Ancora non si sono visti di persona. Ancora non si sono conosciuti. Forse hanno parlato per telefono, ma senza contatto fisico. Eppure il rapporto tra Sarri ed Higuain non si prospetta essere così disastroso come in molti credevano. Le parole al miele del tecnico (“Ho molta voglia di conoscerlo e di rendermi conto dell’uomo che ho davanti, perché il giocatore si conosce ed è straordinario“) sono un gran segnale di apertura verso una unione abbastanza singolare.
Con l’addio di Benitez, infatti, era dato quasi per scontato l’abbandono del Pipita, una doppia perdita che avrebbe aperto le porte al ridimensionamento azzurro. Forse è stato proprio Sarri a non voler mandare via l’argentino. Conosce alla perfezione il valore del giocatore e sa che se il suo Napoli vuole tornare lì in alto non si può prescindere da Higuain. Per questo le braccia sono state aperte e la disponibilità massima (“Preferisco che arrivi un giorno dopo e non un giorno prima, se questo servirà per averlo riposato, più sereno“).
Higuain, teoricamente, da Sarri potrebbe essere valorizzato molto di più rispetto all’era Benitez. L’investitura dell’allenatore ex Empoli è un chiaro segno premonitore sul fatto che le chiavi della squadra saranno proprio nelle mani del Pipita. Sarà lui ad orchestrare la squadra e non solo il reparto offensivo. Gli altri giocatori dovranno scendere in campo per mandare in rete il centravanti.
Se da un lato, quindi, c’è stata grande apertura, ora si aspetta come risponderà Gonzalo di ritorno dalla Coppa America. I rigori falliti – non ultimo quello contro il Cile – sono ancora sul groppone e l’estate non servirà per dimenticare. Tornare però in un’ambiente nuovo con un nuovo tecnico può essere decisivo sul punto di vista motivazionale. Higuain è cosciente che il suo valore rispetto a due anni fa è sceso di molto. Ad ora è anche inferiore ai 40 mln con cui è stato acquistato. Con Sarri però ci può essere la svolta. Il tecnico è stato chiaro: vuole tornare a vedere il fenomeno da 30, 40 gol a stagione.
Da questo dato dipenderà tutto: non solo il futuro di Higuain, ma anche la stagione di rilancio azzurra.
Articolo modificato 18 Lug 2015 - 23:08