Era il 28 giugno 2007 quando un giovanissimo ventenne dalla curiosa cresta ha sposato l’azzurro, pur non sapendo forse, che sarebbe stato un colore portante della sua carriera. Otto anni, nel calcio moderno poi, non sono da sottovalutare. Otto anni, sono quasi una conferma, un grido, una consapevolezza: il voler scrivere pagine importanti con la maglia del Napoli, sentendola come una seconda pelle, come una seconda casa.
Parte proprio da qui la storia d’amore di Marek Hamsik ed il club di De Laurentiis, con il quale è stato amore a prima vista. Un rapporto sempre fatto di semplicità, professionalità, lavoro, rispetto e sacrificio delle parti. Dal suo esordio con i partenopei ha palesato classe e tecnica, migliorando giorno dopo giorno e diventando uno dei simboli di un Napoli in continua evoluzione. Le rose cambiano, gli allenatori passano ma lui no: è sempre lì, con il 17 sulle spalle, la cresta che fa impazzire grandi e piccini da accarezzare ogni volta che sigla un gol di testa ed una contagiabile voglia di fare bene, con un carattere mai sopra le righe.
Un leader tranquillo, un capitano silenzioso: perché di strada ne ha fatta in azzurro conquistando l’ambita fascia, imponendosi tra Champions, Europa League e tanta serie A. Ben 282 gare e 75 gol in campionato, 24 presenze e tre reti in Coppa Italia, 50 sfide ed 11 marcature in Europa: numeri da far rabbrividire chiunque. Senza contare le Coppe: due alzate al cielo di Roma e Doha, un’altra che lo ha visto comunque protagonista, così come i record. E’ il quarto calciatore azzurro con più presenze nella storia del club, il primo nelle competizioni europee ed il settimo marcatore in tutte le competizioni, il primo tra i centrocampisti. Tranquillo, silenzioso sì ma con le idee sempre chiare: il voler diventare un fuoriclasse, di lavorare restando a disposizione del tecnico, accettando con professionalità anche scelte discutibili.
Insomma, Marek Hamsik, Marekiaro così come lo chiamano amici e tifosi, è simbolo della rinascita del Napoli, di quell’amore tinto d’azzurro che supera il tempo, gli ostacoli ed anche le sirene del mercato e del denaro. Perché Napoli è una scelta di vita, perché Napoli è sempre stata nel suo destino. Tanti auguri Marekiaro, tanti auguri capitano!
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 27 Lug 2015 - 10:23