Un lancio lungo, millimetrico, a smarcare Lorenzo Insigne, che, dal canto suo, non può che mettere in rete quel passaggio delizioso. L’autore dell’assist è Mirko Valdifiori, il regista che il Napoli ha prelevato, dopo un campionato sopra le righe, dall’Empoli. Una scena che si ripete nella ripresa, con una verticalizzazione di notevole fattura di Jorginho per Callejon: palla all’indietro e tap-in di El Kaddouri. Azione, quella che porta alla rete del 4-1, sviluppatasi dal piede dell’italo-brasiliano Jorginho, così tanto bistrattato durante la passata stagione.
I progressi migliori rispetto al vecchio corso, insomma, il Napoli sembra averli fatti proprio in centrocampo, precisamente in cabina di regia. Lo scorso anno mancava un vero e proprio creatore di gioco, oggi ce ne sono due. Perché se Valdifiori è uno dei nuovi innesti arrivati dal mercato, Jorginho è un po’ il calciatore recuperato, simbolo della cura Sarri, il quale gli ha disegnato un ruolo da vice in cui potrà apprendere e lavorare sodo per tornare quello di Verona.
Il Napoli ha trovato due registi che sembrano obbedire ai dettami del nuovo allenatore: lanci, tocchi di prima e verticalizzazioni. Un segno che la rivoluzione a centrocampo funziona. Proprio in uno dei reparti più flagellati durante la scorsa stagione: molte le critiche che sono piovute all’indirizzo dei vari De Guzman, David Lopez o Inler.
Oppure proprio ai danni di Jorginho, che fino a pochi mesi fa sembrava destinato all’addio (il Torino si era interessato), e che invece Sarri ha voluto tenere a Napoli. Il tecnico cresciuto a Figline, ora, deve preparare la staffetta, perché difficilmente l’italobrasiliano si accontenterà di recitare per tutta la stagione un ruolo da comparsa. Sarri non è abituato ad affidarsi al turnover, ma dovrà per forza attuarlo nel caso in cui Jorginho reclamasse più spazio. La sensazione è che, però, gli oltre 50 impegni che il Napoli potrebbe affrontare permetterebbero al numero 8 di raccogliere un buon numero di presenze.
In attesa che inizi la nuova stagione, Sarri può già contare su due certezze, due registi già pronti alla staffetta tra di loro.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 29 Lug 2015 - 23:18