Si spengono le luci a Dimaro. Anche quest’anno il ritiro del Napoli è stato, come da cinque stagioni a questa parte, un successo di pubblico. Anche se i numeri sono stati in parte inferiori alle scorse estati, in Val di Sole si è comunque visto l’amore che solo i tifosi azzurri posso dare alla loro squadra del cuore.
A Dimaro, il Napoli è salito come una squadra completamente nuova, nonostante l’organico sia stato pressapoco lo stesso di dodici mesi fa. Il cambio di allenatore ha rappresentato soprattutto un cambio di mentalità che sin dai primi giorni si è espresso sul campo con novità non indifferenti. I primi allenamenti con il drone hanno letteralmente scioccato tutti gli addetti ai lavori ed i tifosi.
Sarri è stato in grado, in queste tre settimane, di riportare stimoli nel gruppo ed entusiasmo tra la folla. In questo è stato necessario l’aiuto di Reina, scatenato animatore delle feste in piazza. Il portiere spagnolo ha riportato il sorriso ad una tifoseria ancora ferita per lo scorso finale di stagione. Al resto poi hanno pensato i nuovi acquisti Allan e Valdifiori, oltre al ritorno inaspettato del Pipita Higuain.
Da Dimaro, il Napoli porterà via soprattutto la fatica accumulata con allenamenti intensissimi e le ottime prestazioni nelle tre amichevoli disputate. Il lavoro da fare in ottica inizio di campionato è ancora corposo, ma la strada intrapresa è quella giusta. Il ritorno in Campania e le partite più dispendiose con Nizza e Porto aiuteranno a capire di più. Per ora è lecito godersi il successo di questi venti giorni trascorsi tra il fresco delle montagne ed il calore della gente…
Articolo modificato 31 Lug 2015 - 02:17