Gino Zavanella, archiettetto incaricato per il nuovo progetto del San Paolo, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Queste le sue dichiarazioni: “Il San Paolo avrà gli stessi posti dello Juventus Stadium. Considerando il fatto che il terzo anello sia chiuso e che in diversi settori la partita si vede poco e male. La capienza effettiva è di 50 mila spettatori. La scelta di ridurre ed avere sempre lo stadio pieno è giusta, confermo che saranno 41.000. Lo scopo del presidente è quello di aumentare i servizi, a partire dai bagni, cercheremo di fare uno stadio dignitoso nei confronti dei fruitori, che permetta di starci anche tutto il giorno, col piacere di stare accanto alla squadra”.
“Diminuiranno gli spettatori ma anche la violenza e ciò che ne segue. Entro il 2018 lo stadio dovrebbe essere pronto, i sediolini saranno azzurri e ci sarà la scritta con lo stemma, i lavori inizieranno prima del termine della stagione al via ad agosto. Tribuna e distinti saranno a ridosso del campo, per le curve ci stiamo pensando, valuteremo anche i tempi oltre che i costi”.