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Falsa partenza, al Mapei il remake di un’intera stagione da dimenticare

Male il debutto del Napoli sul campo del Sassuolo. La trasferta emiliana rispedisce gli azzurri a casa a corto di punti. E’ solo un’illusione il guizzo che apre le danze a 3′ dall’inizio del match: è Marek Hamsik a rompere le marcature e portare il suo Napoli in vantaggio, trasportato dal’entusiasmo dei 7000 supporters accorsi al Mapei Stadium. La voglia di far bene e cancellare quelle pecche emerse nella scorsa stagione resta solo un desiderio. Poco più di mezz’ora di gioco da salvare, con un Napoli compatto e aggressivo. L’attenzione azzurra è costante sui singoli uomini di Di Francesco, che fanno fatica a trovare spazio e costruire, fino al guizzo di Floro Flores, che insacca la palla al 32′. Non può niente Reina, che si vede valicare con facilità.

ASSENTI DI LUSSO – Una scintilla che riaccende il match e ravviva il Sassuolo, particolarmente motivato e concentrato. Le linee distanti del Napoli aiutano gli emiliani a prendere velocità e avvicinarsi ripetutamente all’area piccola, dove Reina inventa miracoli e salva incredibilmente gli azzurri da un repentino vantaggio. Crolla il Napoli, moralmente e tatticamente. Pasticcia Hjsay, si nasconde Valdifiori e Mertens si assenta. A scuotere gli animi nell’intervallo c’è mister Sarri, che riordina gli uomini e dimentica le gerarchie. Poco più di 15′ di ripresa concessi al Pipita Higuain, che si addormenta e fa poco, prima di lasciare il campo a Manolo Gabbiadini. Un tentativo quello del tecnico campano dall’accento toscano, che prova a restituire al suo Napoli le dimensioni giuste per riaprire il match. Inutili i tentativi dalla distanza di Insigne, come i calci piazzati di Mertens e i guizzi di Hamsik. La difensiva di Di Francesco segue attenta gli ordini e non si lascia distrarre.

DOPO IL DANNO, LA BEFFA – Ci prova e ci ripova, dalle fasce e per vie interne, ma le occasioni rimangono tali e non si concretizzano. A rovinare il palato azzurro l’amara ciliegina sulla torta che porta la firma di Sansone che, a pochi minuti dall’ingresso in campo, beffa Reina e fa il 2-1. Inutile anche l’ingresso di Callejon, che prova allo scadere, senza la determinazione giusta. Una falsa partenza quella azzurra, che si aggrappa al mediocre inizio di stagione delle sue dirette rivali: il pareggio di Roma e la sconfitta di Milan e Juve sembrano addolcire la brutta trasferta di Sassuolo, ma inizia in salita la scalata partenopea. Vietati gli allarmismi. Vietato adagiarsi sugli allori. Sperando che il buongiorno non si veda dal mattino.

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Francesca Di Vito

 

 

 

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Scritto da
redazione