Si sono giocate questa sera le gare di ritorno dei play off di Champions League. Alcuni verdetti scontati, come il passaggio del Manchester United ai danni del Brugge, altri meno attesi come il CSKA Mosca che ha eliminato lo Sporting Lisbona grazie ad una doppietta dell’ex Roma, Doumbia. Si qualificano alla fase a gironi anche Bayer Leverkusen e Bate Borisov ai danni rispettivamente di Lazio e Partizan Belgrado.
EXPLOIT – Ma la sorpresa più grande giunge dalla partita all’apparenza con meno appeal in cartello: Apoel Nicosia – Astana. Una gara dal sapore storico. L’Astana, infatti, dopo il successo per 1-0 dell’andata ha tenuto botta al ritorno, conclusosi per 1-1, e si è qualificata come primo club nella storia del Kazakistan alla fase finale della Champions League.
UNA STORIA… RECENTE – Un percorso entusiasmante quello della squadra allenata da Stanimir Stoilov che aveva già eliminato Maribor e HJK e portava sulle spalle tutto il peso del movimento calcistico del paese kazako il quale, dopo l’indipendenza ottenuta dall’URSS nel 1991, si è trovato a ricostruire praticamente da zero origini e identità nazionale. Il calcio, come spesso avviene, contribuisce a creare unità e senso di appartenenza e l’Astana (tra l’altro squadra della capitale) non ha tradito le aspettative regalando alla propria patria una ribalta insperata.
UN CLUB GIOVANE – Se giovane è la storia della nazione, giovanissima è quella del club che nasce nel dicembre 2007 dalla fusione del Megasport e l’Alma-Ata. Sorge così una nuova e potente società sotto l’egida dalla Kazakhstan Temir Zholy, azienda ferroviaria controllata dal governo kazako.
Grazie ad una solidissima base economica, riesce ad imporsi subito come una delle principali compagini del paese, attirando calciatori affermati.
L’Astana gioca il suo primo match ufficiale (col nome di Lokomotiv) l’8 marzo del 2009 contro il Kazakhmys. I primi successi non tardano ad arrivare e già il 14 novembre riesce a vincere la sua prima Coppa del Kazakistan. Un traguardo già di per sé storico in quanto la vittoria della coppa nazionale permetterebbe l’accesso alla Champions League 2011-2012. Ma il sogno è destinato a restare tale perché, esistendo da meno di 3 anni, il club non ha i requisiti richiesti dalla UEFA per prendere parte alle competizioni europee.
SCUSATE IL RITARDO – La pazienza, però, non manca alla società del presidente Sayan Khamitzhakov che intanto continua a macinare successi in patria aggiudicandosi un’altra coppa del Kazakistan, un campionato e due Supercoppe.
Successi che hanno (ri)portato la squadra a giocarsi la possibilità di accedere alla competizione per club più prestigiosa del mondo con 5 anni di ritardo. Una chance, un sogno, concretizzato e divenuto realtà all’84’ della sfida di questa sera contro l’Apoel. L’uomo della provvidenza Nemanja Maksimović mette in rete il pallone dell’1-1 che vuol dire qualificazione. Un gol che iscrive l’Astana negli annali del proprio paese e porta il club alla ribalta europea.
Antonio Allard (@antonioallard1)
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