E’ partita nel peggiore dei modi l’avventura di Maurizio Sarri alla guida del Napoli: sconfitta per 2-1 in quel di Reggio Emilia contro il Sassuolo e prime critiche alla squadra ed alla società. Ormai, si sa, Napoli è una piazza bella quanto esigente e può rivelarsi sin da subito una cliente scomoda da accontentare. Lo sanno bene i calciatori, lo sapeva Sarri nel momento dell’arrivo, da domenica scorsa lo sa ancora meglio. Napoli è una città che non rifiuta dimostrazioni plateali d’amore ed allo stesso tempo non risparmia schiaffi e rimproveri per il bene del club e per il raggiungimento di traguardi importanti, che quest’anno non possono mancare.
Con questo nuovo Napoli però, ci vuole pazienza. Perché non si tratta del continuo di un progetto, ma di un nuovo inizio rispetto al passato, per cercare di riprendere quanto di buono costruito negli anni scorsi e cancellare, il prima possibile, le insoddisfazioni delle ultime due stagioni. Ci vuole pazienza perché è cambiato il condottiero, sono cambiate le abitudini, i metodi di lavoro, gli allenamenti, forse anche la mentalità. Si era abituati ad un Napoli forte nelle prime di campionato, in calo a metà della stagione: probabilmente, da quest’anno, sarà il contrario. Il lavoro svolto da Sarri sui calciatori è stato duro e devastante, l’avvio a rilento non può che essere spiegato così: condizione fisica non ancora ottimale, stanchezza e mancanza di lucidità hanno segnato la sconfitta contro il Sassuolo ma, prima o poi, il lavoro svolto darà i suoi frutti, le soddisfazioni arriveranno e gli elogi non mancheranno. Una squadra che sta finalmente conoscendo la durezza del lavoro e del sacrificio. Il risultato non è sicuramente immediato, ma arriverà.
Questa squadra ha bisogno di fiducia ed ottimismo. Perché i primi 20′ a Reggio Emilia dimostrano che qualità e sostanza ci sono: non è un caso se il Napoli in avvio gara si è saputo imporre contro un avversario meglio collaudato e preparato. La squadra è stata migliorata: certo, manca ancora qualche tassello che probabilmente arriverà, ma la rosa è in molti tasselli fortemente competitiva, pronta per la grande sfida che la attende. C’è bisogno di fiducia, necessaria ai fini di un nuovo progetto. Ne ha bisogno Sarri, ne ha bisogno la squadra e così l’intero ambiente. Le soddisfazioni arriveranno, il lavoro paga sempre e soprattutto, un certo modo di fare calcio, in fin dei conti, non è mai tramontato. Le critiche, in questo momento, lasciano il tempo che trovano. Una rosa compatta e di qualità merita ottimismo ed un allenatore come Sarri merita solo tanta fiducia.
Probabilmente, per vedere una squadra brillante, occorrerà ancora un altro po’ di tempo, ma il Napoli è chiamato, già da questa domenica contro la Sampdoria, a giocare un’intera partita sui ritmi dei primi 20′ minuti col Sassuolo, per dare subito una risposta forte alle avversarie e le prime conferme per un campionato che si preannuncia scoppiettante.
Gennaro Donnarumma
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Articolo modificato 26 Ago 2015 - 16:16