Il dado è tratto, il Napoli ha finalmente conosciuto quali saranno le formazioni con le quali si giocherà la qualificazione al prossimo turno di Europa League. I partenopei sono stati accoppiati nel Girone D insieme al Club Brugge (Belgio), Legia Varsavia (Polonia) e Midtjylland (Danimarca). Girone tutto sommato abbordabile ma che comunque nasconde qualche insidia. Non rappresenteranno invece insidie gli stadi in cui i ragazzi di Sarri saranno chiamati a giocare, tutti impianti nuovi o ristrutturati nell’ultimo decennio.
CLUB BRUGGE – Le gare casalinghe del club belga vengono disputate allo “Stadio Jan Breydel“. L’impianto, situato nella città di Brugge, fu costruito nel 1974, ha una capienza di 29.945 posti a sedere e il terreno è in erba naturale. Tra il 1997 e il 1998 lo stadio fu ristrutturato e ammodernato in vista dell’Europeo di calcio del 2000. Anche il Cercle Brugge, seconda squadra della città, disputa le proprie partite casalinghe in questo impianto.
LEGIA VARSAVIA – Lo stadio che ospita le gare casalinghe della squadra della capitale polacca è la “Pepsi Arena“. L’impianto affonda le proprie radici nella storia dello sport polacco, infatti la costruzione avvenne le 1927 e tre anni dopo (9 agosto 1930) fu inaugurato. Nel corso della seconda guerra mondiale, durante l’occupazione tedesca, lo stadio venne utilizzato per attività sportive dei soldati della Wehrmacht e venne pesantemente danneggiato durante l’offensiva dell’Armata Rossa. Dopo i primi lavori di ricostruzione tornò ad ospitare un incontro di calcio il 1° maggio 1945 e nel 1951 è stato sede di arrivo della Corsa della Pace, una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada. L’impianto durante tutto il periodo del regime comunista in Polonia era stato ribattezzato “Ludowego Wojska Polskiego” (Stadio dell’Armata Popolare Polacca) e negli anni sessanta è stato dotato di impianto di illuminazione. Dopo la caduta del regime comunista il nome dello stadio è stato “Stadion Wojska Polskiego w Warszawie imienia Marszałka Józefa Piłsudskiego” (in italiano: Stadio dell’Esercito Polacco di Varsavia Maresciallo Józef Piłsudski). Nel novembre 2008 iniziarono i lavori di ricostruzione dello stadio terminati poi nel gennaio 2011, il completamento dei lavori ha portato la capienza dell’impianto fino a 31.800 spettatori. La ricostruzione ha avuto un costo di 807.000 Złoty (circa 190 mila euro). La proprietà della “Pepsi Arena” è dello stato polacco.
MIDTJYLLAND – Lo stadio che ospita le gare casalinghe dei danesi e la “MCH Arena” ed è situato nella città di Herning. L’impianto fu inaugurato il 27 marzo 2004 e ha una capienza di 11.800 posti a sedere. La realizzazione dello stesso è costata circa 85 milioni di corone danesi (poco più di 11 milioni di euro). Dal 2004 al 2009 l’impianto era noto come “SAS Arena” in virtù della sponsorizzazione della compagnia aerea SAS. Cessato il periodo di sponsorizzazione lo stadio ha preso l’attuale nome di “MCH Arena”. Lo stadio è anche soprannominato dai tifosi “Zidan Arena“, in onore dell’attaccante egiziano Mohamed Zidan che in passato (dal 2003 al 2005) ci giocò con la maglia del Midtjylland.
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Pasquale Giacometti
Articolo modificato 28 Ago 2015 - 16:42