A margine dell’analisi della Gazzetta dello Sport sul monte ingaggi delle varie squadre di Serie A con la Juventus che si conferma come sempre regina, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc l’esperto di economia del Sole 24 ore Marco Bellinazzo, parlando del Napoli e del futuro del club azzurro in sinergia agli ammortamenti ed al costo dei cartellini. Ecco quanto raccolto ed evidenziato da SpazioNapoli: “Tra fatturato, monte ingaggi ed entrate, ciò che al momento conta per un club di A sono soprattutto gli ammortamenti, ossia il costo dei cartellini spalmato negli anni per misurare la salute finanziaria e le prospettive future, in attesa delle sanzioni dal prossimo anno per le squadre non in linea con questi parametri. Per il Napoli, la mancata doppia qualificazione alla Champions ha creato un buco di circa 80 milioni di euro per il suo tesoretto. Il prossimo anno sarà il primo leggermente in rosso, palesando così la necessità di un nuovo progetto economico, al momento pecca, forse l’unica della gestione di De Laurentiis”.
GLI INGAGGI ED IL FUTURO. “La questione Zuniga al momento è economicamente la più annosa. Alcune cessioni possono considerarsi come un doppio acquisto e perciò bisogna ragionare bene in sede di mercato. Se il Napoli è fermo per quanto riguarda le plusvalenze, è costretto ad essere fermo anche a gennaio, almeno per quanto riguarda i fuoriclasse. Poi, possibile ci siano sorprese con l’addio almeno di De Guzman. Sarà tutto più chiaro quando tra qualche mese verrà reso noto e consegnato il bilancio del 2015, capiremo bene la perdita del club, il meccanismo degli ammortamenti. Se il Napoli però non allungherà la coperta dei ricavi, sarà difficile accontentare le richieste dei tifosi in quanto a vittorie e trofei”.
CASO SORIANO. “Soriano ed i contratti non trovati? Credo che sia mancata prima di tutto la volontà del giocatore, palesata solo quando il Milan si è tirato indietro. Le parti non si sono aiutate, i contratti sono sì lunghi ma ha pesato soprattutto la tempista tardiva. Forse anche il Napoli non era troppo convinto di questo tira e molla. Questi casi poi, succedono anche all’estero, niente di troppo strano”.