Per i tifosi bisognerà attendere ancora una settimana prima di poter rivedere i propri beniamini in campo e, si sa, sono domeniche difficili quelle senza calcio. Domenica di riposo dunque per i giocatori del Napoli, che martedì ritorneranno in campo a Castel Volturno per la ripresa degli allenamenti. La sfida ad Empoli è solo la prima di una lunga serie che il Napoli dovrà affrontare da qui ai primi di ottobre.
TURN OVER NECESSARIO – Ecco perché è prioritario trovare una soluzione che permetta ai partenopei di scendere in campo nel miglior modo possibile in ogni gara. La soluzione è unica: il turn over. Sarri ha affermato di non essere un grande estimatore del turn over, ma le possibilità non sono molte. Ci sono ben 7 partite in 22 giorni e tutto lo staff azzurro deve mettere in atto questa particolare strategia. Sarri è ben consapevole della pressione che comporta una piazza come quella partenopea ed in questa settimana lavorerà per mettere in campo l’undici che riterrà più pronto.
GRANDI OCCASIONI – Naturalmente questa è una grande chance per quei giocatori che non sono proprio in cima alle preferenze del mister azzurro. La squadra è composta non solo da 11 “titolari”, ma anche da coloro che hanno un ruolo “secondario”. La squadra è formata da più giocatori che devono dare il massimo ed essere pronti una volta chiamati in causa. È questo l’unico modo per mettersi in mostra. Che non si demoralizzino dunque i vari El Kaddouri, Jorginho, Mertens e Gabbiadini. L’occasione per mostrare le loro qualità arriverà.
Domenica già la prima sfida contro il suo passato per Maurizio Sarri. Adesso sta scrivendo il primo capitolo della sua storia a Napoli e dovrà anche andare ad affrontare le sue difficoltà, come quella del turn over. Questo per il prosieguo della stagione del Napoli. Questo, soprattutto, per evitare un Benitez-bis.
Francesco Vassura
RIPRODUZIONE RISERVATA