Una vera e propria bestia nera. Un campo, il Carlo Castellani, in cui certezze e blasone lasciano spazio ad una tradizione a senso unico. Sono nove i precedenti ad Empoli per il Napoli e lo storico degli incontri è eloquente: sei vittorie per i toscani e tre pareggi, mai una vittoria degli azzurri.
L’ultima battuta d’arresto, ancora cocente, risale al 30 aprile scorso. Presumibilmente una tra le migliori – se non la migliore -espressioni dell’Empoli targato Maurizio Sarri. Una dimostrazione di calcio, rapidità, intensità quella dell’undici allenato dall’attuale tecnico partenopeo. La truppa di Benitez in bambola, affondata da ben due autoreti: Britos ed Albiol e dai gol di Saponara e Maccarone. Mai in partita, un 4-2 netto, per nulla addolcito dall’autorete di Laurini e dalla bordata di Marek Hamsik.
Una sconfitta pesante, ma non la peggiore in terra empolese, era il febbraio dell’annuns horribilis 1998, quello della retrocessione più nefanda della storia partenopea. L’Empoli di un rampante Luciano Spalletti passeggiava sui resti del Napoli di Galeone. Un 5-0 storico, firmato dalla doppietta di Florjancic e dalle realizzazioni di Cappellini, Pane ed Esposito.
Ultimo pareggio, a reti bianche, il 23 settembre del 2007.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 12 Set 2015 - 17:12