L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza quello che sarà il ritorno ad Empoli del regista del Napoli Mirko Valdifiori. Il centrocampista ha vissuto 7 anni in Toscana, domani ricalcherà l’erba di quello Stadio Castellani che ne ha accompagnato la crescita calcistica e ritroverà la sua gente, questa volta però da avversario. Valdifiori in tutte le stagioni passate con l’Empoli è divenuto una bandiera, il calciatore simbolo per tifosi e società e se non ci fossero stati Sarri, suo vecchio allenatore, e il Napoli a tentarlo probabilmente avrebbe anche chiuso la carriera lì.
Vivrà sicuramente emozioni forti, un via vai di pensieri e sentimenti, poi però dovrà pensare solo al campo perché sia lui che gli azzurri sono partiti con il piede sbagliato e un altro passo falso non sarà consentito. Il Napoli dovrà trovare la prima vittoria in campionato, mentre Valdifiori dovrà dare un segnale importante a tutta la squadra e fare la differenza così come ha mostrato di saper fare. I suoi ex compagni lo conoscono bene e proveranno a limitarne le giocate; se dovesse riuscire a sfuggire al retaggio empolese, allora sì che l’attacco azzurro potrà beneficiare delle sue giocate.