Ag. Valdifiori: “Mirko sostituito non per motivi fisici, vi spiego cosa è successo. Il futuro? Presto tornerà al top”

Intervenuto ai microfoni di Radio Crc durante la trasmissione “Si gonfia la rete”, condotta da Raffaele Auriemma, Mario Giuffredi, agente del centrocampista del Napoli, Mirko Valdifiori ha analizzato l’ultima uscita di campionato degli azzurri. Ecco quanto raccolto per voi dalla redazione di SpazioNapoli:

“Mi sarei aspettato indubbiamente qualcosa in più dal Napoli, ma nel match di ieri non ci sono stati solo aspetti negativi. Mi ha colpito la pronta risposta della squadra che con orgoglio ha riagganciato il pareggio: sono andati due volte sotto, con sviste difensive da non sottovalutare, ma hanno avuto la forza di ristabilire la parità e alla fine abbiamo anche rischiato di vincere. Il Napoli ha di nuovo cuore e anima. Come dimenticare poi la debacle dell’anno scorso al Castellani! Stavolta invece la squadra se l’è giocata fino all’ultimo ed in alcuni tratti i ragazzi hanno preso in pugno il match non riuscendo però a portare a casa i tre punti.

Valdifiori? Mirko, come ha ribadito anche Sarri, ha sempre sofferto in questa parte di stagione e rispetto ad Empoli sta riuscendo a superare anche questo suo piccolo ostacolo che si ripresenta ad ogni inizio di campionato, scendendo in campo, in queste tre uscite, con maggior lucidità e agonismo. I crampi non sono dovuti alla preparazione, ma allo stress psicofisico accumulato durante il match. Il mio assistito ha sentito molto la partita e credo vada sostenuto perché è stato catapultato in una realtà molto più grande.

Jorginho ha dato il suo contributo nel momento in cui il Napoli ha adottato un altro modulo e la squadra aveva maggior possesso palla ed è normale che quando si detta il gioco in campo il centrocampista tocchi più palloni. Valdifiori, invece, ha giocato quando la squadra era molto statica, priva dell’ampiezza e della capacità di arginare l’offensiva empolese, per cui è piuttosto normale che abbia toccato pochissimi palloni.

Il Napoli sta vivendo un momento di difficoltà, è un cantiere aperto ma non è la sola, ci sono gli esempi lampanti di Juventus e il Milan che hanno cambiato molto e che si trovano nella stessa situazione”.