Il 2-2 in casa Napoli rischia di diventare una costante. Ma questo ha un sapore diverso, non come quello beffardo del pari con la Samp. Anche perché gli azzurri, rispetto alla gara con i doriani, hanno trascorso gran parte della prima frazione a inseguire l’Empoli, in vantaggio per ben due volte. Diverso per modalità ma anche per l’andamento del match: il Napoli, nel finale, ha tentato il forcing a caccia dei tre punti, complice un assetto tattico diverso.
Sarri ha variato modulo in corsa, affidandosi al 4-3-3 con gli ingressi di Mertens e Callejòn, che hanno rilevato rispettivamente Gabbiadini e Insigne. Il nuovo assetto ha permesso al Napoli di allargare la difesa dell’Empoli. I toscani hanno arrancato sulle fasce, che fino ad allora erano state appannaggio di Zambelli e Mario Rui. Proprio dall’out mancino degli azzurri è nata la più grande palla goal, con Higuain e Callejòn che hanno mancato l’appuntamento con il goal del 2-3 su suggerimento di Mertens.
Il belga e Callejòn, che nelle prime due giornate di campionato avevano ricoperto un ruolo non particolarmente adatto alle proprie caratteristiche, sono sembrati più a loro agio. Il Napoli è riuscito ad alzare la pressione su un Empoli che nei primi 45′ era stato padrone del campo. Il fraseggio è stato più fluido, e per i centrocampisti azzurri è risultato più facile allargare il gioco sulle fasce.
Anche Higuain ha in parte tratto giovamento dal nuovo sistema tattico, risultando più assistito rispetto alla prima frazione, in un pomeriggio comunque difficile per il Pipita. Nella ripresa si è stabilito al centro dell’attacco, dopo aver girovagato per tutto il fronte offensivo nel primo tempo.
Il 4-3-3 può diventare una costante per il Napoli? Forse. Anche perché le caratteristiche dei singoli suggeriscono a Sarri di schierarsi con il tridente offensivo. Le ali non mancherebbero, visto che oltre a Callejon e Mertens anche Gabbiadini e Insigne (questi ultimi due hanno però ben figurato al Castellani) potrebbero impiegarsi sull’out. La truppa partenopea si prepara ora ad affrontare l’impegno europeo con il Bruges consapevole di aver trovato nuove soluzioni offensive. In attesa che anche la difesa risponda alle sollecitazioni di Sarri.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 13 Set 2015 - 22:51