Tra problemi e polemiche che circondano la squadra dopo i risultati deludenti di quest’inizio di stagione, tra due giorni si torna di nuovo in campo. Il campionato lascia spazio all’Europa League, il Napoli affronterà il Brugge al San Paolo giovedì alle 19.00: inutile sottolineare il fatto che bisogna vincere per non ritrovarsi a rincorrere anche in Europa. Soprattutto perchè, nelle competizioni continentali, il tempo è tiranno: si tratta di sei partite nel girone, perdere terreno subito, e per di più in casa, significherebbe arrivare con affanno già al prossimo impegno (il primo ottobre, a Varsavia con il Legia).
RANKING – Ma c’è di più. Dopo i disastri di Mazzarri in Europa League, grazie a Rafa Benitez il Napoli è riuscito a scalare la classifica del ranking Uefa. Gli azzurri ora occupano il sedicesimo posto, seconda italiana dopo la Juventus che è otto gradini più su. E alle spalle ci sono squadre importanti come il Manchester City, il Siviglia, il Tottenham, il Manchester United. Insomma, un piccolo patrimonio che il Napoli ha in tasca grazie alla splendida cavalcata della passata stagione, quando gli azzurri furono fermati in semifinale dal Dnipro e dagli errori del norvegese Moen al San Paolo e da quello di Higuain sotto porta nella gara di ritorno a Kiev.
SORTEGGI PIU’ SEMPLICI – Fare bene in Europa per alimentare il ranking, dunque, deve essere il primo obiettivo del Napoli. Soprattutto per evitare sorteggi difficili in futuro: e sappiamo bene quanto è costata, al primo Napoli di Benitez, l’annata precedente, disastrosa in Europa League. Gli azzurri beccarono dall’urna Arsenal, Borussia Dortmund e Marsiglia, in un girone di ferro nel quale solo la differenza reti condannò la squadra all’eliminazione. Vietato sottovalutare il Brugge allora, vietatissimo prendere sotto gamba l’Europa League: il Napoli è avvisato.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano
Articolo modificato 15 Set 2015 - 12:38