La prima volta non si dimentica mai. Siamo sicuri che la prima volta per Sarri sarà così. Prima panchina in Europa per il tecnico partenopeo, arrivato al palcoscenico internazionale dopo tanta gavetta. Sarà sicuramente la sua serata seppur lo scafato tecnico azzurro sapientemente sposterà l’attenzione sui “veri” protagonisti. Si riparte dalla scottante semifinale con il Dnipro dello scorso anno con un occhio alla finale quest’anno a Basilea, in Svizzera.
Turn over applicato se proprio vogliamo chiamarlo così. Napoli che si presenta con alcuni cambi rispetto alla sfida di Empoli. David Lopez trova una maglia da titolare ad affiancare Jorginho in cabina di regia. In attacco si gioca a tre con Mertens e Callejon per l’esordio dal primo minuto del 4-3-3.
I primi venticinque minuti dei partenopei sono da stropicciarsi gli occhi. Tocchi di prima e verticalizzazioni come piace al tecnico toscano. La squadra belga stenta a vedere il pallone, seppur Ghoulam e David Lopez provano con le solite sbavature a risvegliarla. Il nuovo vestito azzurro della serata con quei tre lì davanti sembra calzare a pennello sul corpo della creatura che Sarri sta plasmando non senza difficoltà.
Gli esterni del tridente sminuzzano a colpi di cross la difesa belga: prima Callejon (con un cross/tiro) poi doppio Mertens. Finalmente si vede un gol su schema da punizione con il tocco sotto di Jorginho.
La paura è che ora la squadra senta il vantaggio e si sgonfi come un pallone aerostatico bucato. Non è così ed il secondo tempo l’attenzione è addirittura raddoppiata. Partecipa alla scrittura del tabellino anche Hamsik per poi lasciare la fascia (con l’ovazione del pubblico) a Pepe Reina. Segnale importante per una squadra (ed un ambiente) che ha bisogno di punti di riferimento. Il portiere azzurro è, a furor di popolo, protagonista assoluto.
Napoli padrone del campo, e che non sembra volersi fermare. La doppietta personale la firma anche Callejon dopo uno splendido passaggio di Allan (subentrato intanto al capitano).
Serata scaccia crisi? Risultato tondo e rilassante con la squadra che gira alla grande ed alcune individualità interessanti. Jorginho e Koulibaly sugli scudi ma la vera notizia è non aver subito gol. O questo non era il vero Napoli o forse c’era sul serio solo da aspettare.
Antonio Picarelli
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