Niente è salutare in un periodo di difficoltà come una bella vittoria. Nel calcio, come nella vita. Giovedì scorso una bella e convincente vittoria del primo Napoli europeo targato Sarri è servita per scacciare via qualsiasi ombra di crisi. Partita dominata, ma l’ambiente intorno ai giocatori, dovuto anche alla chiusura delle curve, non era quello delle migliori occasioni. E chi si aspettava un’inversione di tendenza già a partire dal match contro la Lazio di domenica sera, al momento si dovrà ricredere.
TREND DA INVERTIRE – Non è bastata quindi la “manita” ai belgi per far riaccendere la scintilla nei tifosi partenopei. Sono soprattutto i numeri ad avvalorare questa tesi: finora per il match contro la Lazio sono stati venduti solo 8.000 biglietti, che sommati ai 6.200 abbonati fanno poco più di 14.000 spettatori. Sono passati all’incirca quattro mesi da quel 31 maggio che condannò gli azzurri ad un quinto posto in classifica. In quella circostanza, sebbene si trattasse di una partita e di un momento diverso, ci furono 57.000 spettatori. Numeri che necessitano di essere integrati.
CAMBIAMENTI – L’ambiente partenopeo in questo momento è fortemente sfiduciato. Ciò è innegabile. Parte della tifoseria non crede pienamente nel progetto azzurro e sono molti i supporter che sempre più continuativamente criticano l’operato del presidente De Laurentiis. La prima vittoria del Napoli europeo può e deve essere solamente un inizio; anche e soprattutto perché le prime tre partite in campionato non sono state un’endovena di spettacolo e agonismo. L’unica soluzione, come sovente accade in questi casi, è rispondere sul campo. Occasioni non ne mancano, indubbiamente. Senza dimenticare che uno stadio San Paolo pieno ha sempre saputo regalare emozioni uniche nel loro genere. Non sono pochi i tifosi e gli stessi giocatori che provano un’emozione quando si vedono circondati da uno stadio pieno pronto a dare battaglia, nel senso migliore del termine.
La prima occasione arriva dunque domani sera, con una ferita aperta che ancora brucia. Napoli risponde presente con un certo qual grado di relatività, ma la compagine di Sarri non ha altro modo per far ricredere i propri tifosi.
Francesco Vassura
RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo modificato 19 Set 2015 - 10:51