L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport analizza la situazione della difesa azzurra che nelle prime tre giornate di campionato aveva subito sempre due reti, ma che contro il Club Brugge è riuscita a tenere la porta inviolata. Al Napoli non riusciva dal 3 maggio scorso di non subire gol ed era divenuto un tormento, un tarlo che non trovava soluzione; poi, in Europa League, il miracolo con la saracinesca che resta abbassata e Reina costretto solo ad una facile parata. Il portiere azzurro non ne ha fatto una festa, anzi, ha sottolineato che la cosa più importante era vincere; così da lanciare un segnale alla sua difesa per dargli forza e fiducia.
Nei confronti del reparto arretrato è cambiato addirittura l’umore della gente; è bastata l’Europa League, una serata da protagonisti e la rassicurante personalità di Reina, per accorgersi che qualcosa era cambiato, con quello “scugnizzo” tra i pali che sprizzava personalità e che dopo essersi presa Napoli in campo l’avrebbe fatto anche sui social, passeggiando a San Gregorio Armeno a sostegno di una scelta di vita voluta ad ogni costo dopo l’esperienza in Monaco di Baviera.