L’edizione odierna di Repubblica ha ricostruito la disavventura di Aurelio De Laurentiis e la sua famiglia, a bordo dello yacht andato poi in fiamme:“Fortunatamente è andato tutto bene. Non so cosa sia successo, è andata a fuoco tutta la barca. Forse un corto circuito. Se ci siamo spaventati? Chiunque al nostro posto si sarebbe spaventato”, il commento a caldo di De Laurentiis.
“Insieme a lui c’è l’amico Dario Scalella, l’imprenditore che lo ha raggiunto mentre lo yacht Angra andava a fuoco – si legge ancora sul quotidiano. Racconta Scalella: “Eravamo in barca a Procida, Massimo Luise e io, quando ci ha chiamato Aurelio: “La barca sta bruciando, aiutatemi”. Erano le 18.10 circa. Da quel momento abbiamo allertato tutto e tutti”. L’allarme viene lanciato con i cellulari «a raggiera», sottolinea Scalella, in modo da far pervenire nella zona tutte le barche più vicine. Ed è quello che accade, perché nello specchio d’acqua antistante villa Rosebery si sopraggiungono, oltre alla capitaneria di porto e ad altri mezzi di soccorso, anche numerose imbarcazioni private. Una di queste, un gommone guidato da un diportista napoletano, Salvatore Pappalardo, porta in salvo la signora Jacqueline, moglie di De Laurentiis, e i bambini che erano a bordo. I naufraghi lo ringraziano e gli offrono una ricompensa. Ma Pappalardo scuote il capo e, con un sorriso, risponde: “Grazie, ma non voglio niente. L’ho fatto con il cuore, non mi serve altro, davvero”.
E sul Corriere dello Sport si legge: “E che sangue freddo, Aurelio De Laurentiis: l’ultimo ad abbandonare la sua nave in fiamme, da perfetto capitano, mentre lady Jacqueline, i figli, i nipotini e gli altri ospiti – 13 persone in totale – salivano a bordo dei tender di salvataggio in mezzo a alla colonna di fuoco e fumo”. Da accertare ancora le cause, ma l’incendio potrebbe essere stato innescato da un problema all’impianto elettrico o a uno dei motori. A bordo c’erano la moglie di De Laurentiis, il primogenito Luigi con la compagna e la piccola Isabelle, l’altra figlia Valentina con John, infine una coppia di amici e quattro marinai.
Articolo modificato 21 Set 2015 - 10:47