L’inizio di stagione non era stato dei migliori per il Napoli di Maurizio Sarri, due punti in tre giornate di campionato, e l’allenatore toscano ha dovuto mettere in atto una vera e propria rivoluzione. Secondo l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, sono state quattro le mosse decisive che hanno cambiato il ruolino di marcia degli azzurri: la più significativa è senza dubbio il cambio di modulo, dal 4-3-1-2 si è passati al 4-3-3 contro il Bruges e l’impatto è stato devastante (5-0). Lo schema tattico è stato riproposto in campionato contro la Lazio ed è arrivata un’altra cinquina a riprova della sua funzionalità; con questo atteggiamento, sulle fasce c’è più spinta e Callejon può sfruttare al meglio le proprie caratteristiche.
Oltre al modulo c’è stato un cambiamento anche degli uomini in difesa; Hysaj è stato spostato dall’out di sinistra, dove era stato impiegato per le prime tre partite con risultati insufficienti, a quello destro e la differenza si è subito notata. In quella posizione il terzino è più a suo agio, avendola occupata con l’Empoli e con la sua nazionale. Al centro della difesa è stato poi riportato Koulibaly, in crescita contro il Bruges e riproposto quindi anche contro la Lazio; risultato? Altra gara superba del difensore, che certifica l’evoluzione del giocatore.
Ultima, ma non per importanza, è stata la sostituzione del regista; in Europa League e contro la Lazio è toccato a Jorginho e, con due prestazioni sontuose, l’italobrasiliano ha scalzato nelle gerarchie Valdifiori. Stasera potrebbe riposare, ma nella mente di Sarri ora è lui il titolare.