L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport racconta la storia di Gaetano Letizia, terzino del Carpi che questa sera sfiderà il Napoli. Proprio gli azzurri sono la squadra del cuore del giocatore biancorosso; lui nato e cresciuto a Napoli, nel quartiere Scampia, ogni qual volta può torna a casa anche solo per andare al San Paolo. La storia di Letizia e del direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli, ex Carpi, comincia nel 2010 quando il Pianura, squadra in cui milita il terzino, affronta il Carpi nel ritorno della semifinale playoff di Serie D. Al Cabassi è finita 5-0 per gli emiliani, ma a Napoli accade l’impensabile: il Pianura vince 8-2 e vola in finale. Quel giorno Letizia è di gran lunga il migliore in campo. Giuntoli annota il suo nome mentre il Pianura non può presentare domanda di ripescaggio in Lega Pro perché lo stadio Simpatia non è a norma e così tra i professionisti ci va il Carpi.
Giuntoli chiama il Napoli per un altro terzino, Donnarumma, mancino della Primavera che aveva lo stesso agente di Letizia trasferitosi nel frattempo all’Aversa, Willy Arciello. Mentre si dirige a Castel Volturno il ds parla con l’agente proprio di Letizia e gli promette che lo farà visionare. Detto, fatto e nel 2012 il terzino viene acquistato dal Carpi in Prima Divisione. In Emilia Romagna diventa titolare fisso, vince due campionati e arriva sul palcoscenico della Serie A. Quando Giuntoli va a Napoli pensa di portarlo con sé, ma poi vira su Hysaj. Stasera Letizia sfiderà il suo Napoli e Giuntoli il suo Carpi, in un incredibile intreccio di emozioni.