Tra le novità introdotte dal passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3 del Napoli di Sarri, c’è anche il grande apporto dato dai due interni, o mezzali, alla manovra offensiva, e non solo. Un contributo chiaramente visibile ieri nella trasferta contro il Carpi orfana di goal. Le due mezzali, ovvero Hamsik e Allan, per tutta la gara si sono costantemente allineati con Insigne e Mertens creando una sorta di 4-1-4-1. Questo perché probabilmente Sarri aveva già previsto un atteggiamento chiuso da parte del Carpi e quindi la scelta di ‘alzare’ Hamsik e Allan sulla linea delle ali è stata una conseguenza di ciò. Col Carpi arroccato in difesa, il mister voleva un maggior numero di uomini in zona goal in modo da non lasciare solo, così come aveva lui stesso detto nei giorni scorsi in merito proprio al 4-3-3, Gonzalo Higuain in balìa dei difensori avversari. E la scelta non è solo in ottica offensiva, ma anche per garantire subito un pressing alto e un recupero palla in zone alte di campo.
LE DUE MEZZALI IN CHIAVE OFFENSIVA. Come detto, la scelta di avere Allan e Hamsik allineati con Insigne e Mertens è una chiara interpretazione tattica voluta da Maurizio Sarri per dare maggiore velocità alla manovra negli ultimi metri di campo e anche per avere maggiori soluzioni di gioco. Col Napoli che ha giocato costantemente nella metà campo avversaria, avere i due interni di centrocampo in linea con Valdifiori non avrebbe fatto altro che creare un palleggio piatto e sterile, dando così modo alla difesa degli emiliani di ‘scivolare’ da una zona all’altra con calma e senza affanni. Quindi Maurizio Sarri ha preferito avere le due mezzali molto alte rispetto alla posizione di Valdifiori anche quando a far girare il pallone erano i difensori. L’immagine mostra chiaramente questa scelta:
Man mano che gli azzurri avanzano palla al piede le due mezzali si avvicinavano sempre più alla linea delle ali e di conseguenza si trovavano a giocare più vicine a Higuain. Solo in questo modo si poteva provare ad affondare la barriera messa da Castori a protezione della propria porta:
La posizione di Allan e Hamsik ha poi favorito gli inserimenti degli stessi in area di rigore dove potevano tornare utili con la loro scelta di tempo nello stacco di testa (cosa che non potevano di certo garantire Insigne e Mertens) sui cross di terzini e ali. E in varie occasioni i due si sono trovati in area di rigore, come quando Hamsik ha colpito su cross di Higuain in una delle rare occasioni da goal:
Oltre a ciò, un altro aspetto importante è stato il continuo sovrapporsi da parte delle mezzali alle spalle di Mertens e Insigne. Infatti, andando Hamsik e Allan continuamente in sovrapposizione davano modo alle due ali di accentrarsi in prossimità di Higuain, potendo in questo modo duettare con l’attaccante argentino. L’immagine mostra proprio la posizione di Allan e Hamsik, che danno l’ampiezza, e Mertens Insigne che si stringono:
IL CONTRIBUTO DELLE MEZZALI IN FASE DI NON POSSESSO. Oltre all’aspetto offensivo, nella scelta di mister Sarri di avere quattro uomini vicino a Higuain c’è anche l’aspetto difensivo. In particolare, cercare di ottenere un recupero palla immediato in prossimità dell’area di rigore o comunque nella metà campo dei biancorossi. E la scelta ha portato i suoi frutti, visto il 52,3% di recupero palla ottenuto dai partenopei. Così come non è un dato da trascurare i tanti palloni spazzati dalla retroguardia emiliana, sintomo di un grande pressing fatto dal Napoli nella metà campo avversaria. Infatti, una volta persa palla, le due mezzali restavano alte per aumentare subito la pressione sul possessore di palla:
Una scelta tattica che ha portato il Napoli a giocare quasi tutta la partita in zone alte di campo e non dando mai modo al Carpi di rendersi pericoloso.
Salvatore Nappo
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Articolo modificato 24 Set 2015 - 14:19