Mauro Gibellini, ex ds del Verona, è intervenuto a Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete”. Ecco le sue parole:
“Jorginho con Benitez non si esprimeva al meglio perché nel centrocampo a due aveva troppo campo da coprire e lui non ha una corsa tale da poter coprire tanto spazio, questa è una sua pecca. Con Sarri invece, può fare tutti e tre i ruoli a centrocampo e mi fa piacere rivedere quel giocatore che conoscevo.
Jorginho credo sia da Nazionale perché in quel ruolo non esiste un calciatore migliore di lui, nemmeno Verratti. E’ bravo a fare le due fasi, sa contrastare, intuisce le traiettorie, è intelligente e nonostante non abbia una corporatura massiccia, corre 90 minuti ed ha una estrema capacità di distribuire il gioco palla al piede. Le caratteristiche di Jorginho sono quelle del regista, è un piccolo Pirlo.
Ricordo che andai a casa di Jorginho, viveva in una casa sul mare, per convincere la madre a non farlo andare al Sao Paulo, ma farlo venire nella nostra scuola calcio. Poi, per diverse motivazioni io lasciai la scuola calcio e lo ritrovai al Verona nel settore giovanile e da lì lo mandai alla Sambonifacese per fargli fare un po’ di esperienza, ma l’anno dopo ho premuto affinché restasse al Verona perché conoscevo le qualità del giocatore. A Mandorlini dissi di tenerlo in seria considerazione e lui il primo periodo era un po’ restio, ma poi lo fece giocare ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Articolo modificato 28 Set 2015 - 21:45