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Pepe Reina leader assoluto, la sua grande tecnica in aiuto dello scacchiere tattico azzurro

Appena ha assunto i panni del nuovo allenatore azzurro Maurizio Sarri ha avuto a disposizione il campione del mondo Pepe Reina, pronto a rodare ed a dare man forte alla difesa, da sempre tallone d’Achille del club azzurro. Il portiere spagnolo è tornato alla corte del Napoli dopo un anno in terra tedesca ed il neo allenatore partenopeo non poteva avere garanzie migliori tra i pali. Il primo difensore partenopeo non è infatti leader di carattere e grande amante della piazza napoletana ma una pedina fondamentale anche nello scacchiere tattico, tra i migliori in circolazione a far partire l’azione con velocità e precisione.

I moduli possono cambiare, si può decidere di passare dall’opzione comprendente il trequartista alla linea a tre d’attacco, prevedere o meno un regista, decidere se rendere più folto il reparto difensivo o la mediana: la pedina che esula dalla lavagna tattica è proprio il portiere ma non nel caso di Reina: quando la linea difensiva sale sulla mediana per rendere stretti i reparti e garantire la riuscita di tocchi rapidi e ravvicinati, si nota come i due centrali non manifestino più l’apprensione di una volta, causa di moltissime défaillance nella stagione appena trascorsa. Nei momenti di difficoltà, quando la palla circola tra i piedi della difesa e gli avversari chiudono ogni varco diventa sistematico ed ovviamente semplice il passaggio al portiere. La grande qualità tecnica di Reina molte volte scoraggia il pressing degli attaccanti rivali, dando la possibilità alla squadra azzurra di restare compatta senza allungare e scollegare nuovamente i reparti.

Tutto ciò agevola e non poco il lavoro di Maurizio Sarri che può lavorare e migliorare gli aspetti che magari richiedono più attenzione. L’aspetto tecnico e quello tattico non sono due binari paralleli, anzi, spesso per il gioco che si vuole imporre, risultano essere incidenti in più punti e se in squadra si ha un estremo difensore capace di dar inizio alla manovra con personalità ed efficacia allora si inizia con il piede giusto. E come in ogni campo, chi inizia bene è a metà dell’opera.

Giovanni Eggidio
RIPRODUZIONE RISERVATA

Articolo modificato 28 Set 2015 - 16:09

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redazione