GdS – Gabbiadini, l’Europa League come trampolino in un’annata complessa, allontanando gli spettri di mercato

Un esordio in grande stile, quello azzurro per Manolo Gabbiadini. Gennaio-maggio bruciando le tappe, marchiando a fuoco dieci goal con cui concludere la stagione della consacrazione con 20 marcature a referto, distribuite tra Napoli e Sampdoria. Un percorso in discesa, che proprio in quest’inizio di stagione è divenuto più tortuoso, concorrenza più elevata ed un equilibrio che il nuovo tecnico, Maurizio Sarri, ha riscontrato nell’impiego di determinati elementi.

Poco spazio, un goal nello scampolo di gara a disposizione contro la Lazio ed ora, secondo quanto riportato nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’Europa League come occasione per reclamare, a piena voce, la propria importanza nell’economia del gruppo. Quella in corso è un’annata importante, con l’obiettivo Euro 2015 mai nascosto, come mai nascosta è stata la stima riconosciuta dall’allenatore, che però va stimolata, fino a scompaginarne certezze e gerarchie.

Il testimone passa dunque al bergamasco classe ’91, patrimonio della società e che la dirigenza dovrà proteggere dagli assalti, che con certezza, verranno portati nella prossima sessione di mercato. L’agente del calciatore, in estate, è stato chiaro, altrettanto limpida la presa di posizione delle alte sfere azzurre. Ora spazio all’Europa, con Manolo chiamato ad essere faber fortunae suae.

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