Maurizio Sarri sapeva benissimo che avrebbe dovuto convivere con il turnover, mentre firmava il contratto che lo legava con il Napoli. Gli azzurri, impegnati su tre fronti, hanno bisogno di gestire al meglio le energie e di far ruotare tutti gli effettivi per evitare di perdere punti per la strada. Il tecnico di Figline Valdarno ha fatto a meno del turnover durante la sua esperienza a Empoli, ma, cambiate le ambizioni, cambiano anche le strategie per arrivare al successo.
MINUTAGGIO SCARSO – Sul campo del Legia Varsavia, dunque, potrebbero vedersi volti nuovi: facile che Maurizio Sarri conceda spazio a qualche calciatore che in questo avvio di stagione è stato impiegato meno rispetto agli altri. Un nome su tutti è quello di Manolo Gabbiadini, che sinora ha raccolto 6 presenze partendo dalla panchina e soltanto una, ad Empoli, dall’inizio. Il suo minutaggio appare singolare, visto che idealmente, in estate, sarebbe dovuto spettare a lui il ruolo di spalla di Higuain: tuttavia l’abbondanza nel reparto prima e il cambio di modulo poi l’hanno relegato a fare il vice del Pipita. Dovesse davvero partire dal primo minuto, in Polonia Gabbiadini potrebbe giocarsi una chance importante per impressionare Sarri.
GLI ESORDIENTI – Anche il centrocampo potrebbe essere rivoluzionato, anche perché Hamsik è stato impiegato in ogni partita di questo avvio di stagione dal primo minuto. Se dovesse riposare, chi prenderebbe il suo posto? Il più gettonato è Chalobah, ipotizzando che David Lopez rimpiazzi Allan e El Kaddouri vada a prendere il posto di Insigne. Per il centrocampista inglese si tratterebbe dell’esordio assoluto in stagione. A proposito di debutti, nel discorso potrebbe rientrare anche il portiere brasiliano Gabriel, anche se al momento Pepe Reina sembra ancora in vantaggio nei ballottaggi.
IL RIENTRANTE – Qualche rotazione si vedrà anche in attacco? Forse. Anche se in questo contesto non rientra Manolo Gabbiadini, che al momento è quello che ha più chance di partire dal primo minuto. La sorpresa di Sarri potrebbe essere Omar El Kaddouri, rientrato in estate dal prestito al Torino e trattenuto alla base nonostante diverse offerte. In questo inizio di stagione, il marocchino è stato impiegato in due occasioni, entrambe dalla ripresa. L’impegno europeo può essere un’occasione imperdibile per chi, al momento, ha visto il suo nome troppe volte inserito tra le riserve.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 30 Set 2015 - 09:50