Repubblica – Rottura totale tra il Napoli ed il Comune: situazione incandescente

Non c’è pace per il San Paolo, il tempio dei tifosi del Napoli. Continua infatti la polemica tra il Presidente Aurelio De Laurentiis e il sindaco Luigi De Magistris soprattutto in merito alla cifra da versare da parte del Napoli per avere in gestione lo stadio per 99 anni.

Per il momento De Laurentiis resta fermo alla sua proposta di 20 milioni, che però il Sindaco ritiene insoddisfacente per una gestione a lungo termine. E i battibecchi tra i due non si fanno attendere: prima le pesanti dichiarazioni di De Laurentiis a Radio Kiss Kiss, e subito dopo la risposta del Sindaco. E stamattina anche il giornale La Repubblica scrive della questione dello stadio: “Uno scontro frontale. Il sindaco De Magistris e il presidente Aurelio De Laurentiis sono nuovamente ai ferri corti. Il futuro dello stadio San Paolo è tornato nebuloso dopo il botta e risposta che ha infiammato la giornata di ieri. La miccia l’ha accesa il primo cittadino. I 20 milioni di euro per ristrutturare l’impianto di Fuorigrotta sono insufficienti. De Laurentiis non l’ha presa bene e ha attaccato senza peli sulla lingua”.

Per il Comune la cifra non basta – Secondo La Repubblica la cifra che il Napoli sarebbe disposto a versare per la gestione del San Paolo non è ritenuta sufficiente dalla giunta comunale: “Al Comune, dunque, i conti non tornano: il Napoli verserebbe un canone di 202mila euro moltiplicato per i 99 anni della concessione. Il Napoli finora ha rispettato tutte le scadenze”.

I panni sporchi lavati in pubblico – A quanto pare al Presidente De Laurentiis sembra non essere andata giù la risposta del primo cittadino di Napoli De Magistris. Scrive ancora La Repubblica: “La società azzurra non si aspettava questa presa di posizione da parte del sindaco che sembra quasi anticipare il giudizio di merito. L’uscita pubblica non è stato affatto gradita. Il Napoli avrebbe preferito trattare il tema lontano dai clamori per affrontare nel dettaglio eventuali modifiche qualora il Comune dovesse rigettare lo studio originario sia per quanto riguarda il restyling che sulla durata della concessione. De Laurentiis è rimasto spiazzato e a questo punto non esclude la rottura totale”.