LAVAGNA TATTICA – Possesso palla e tagli in avanti: la vittoria del Napoli è frutto di un grande lavoro di Maurizio Sarri

La sfida il Polonia contro il Legia Varsavia, valida per la 2° giornata di Europa League, vede il Napoli uscire vincitore dalla Pepsi Arena con un secco 2-0. I goal di Mertens (’53) e Higuain (’84) regalano il primato al Napoli nel Girone D. Una partita solida da parte degli azzurri che continuano nel loro grande momento di forma. La partita ha regalato, oltre a i due goal, tanti altri spunti importanti, a partire dalla grande lucidità di possesso da parte dei centrocampisti e degli attaccanti. Non solo: il palleggio è stato favorito dalla grande dinamicità da parte di tutti i reparti. E ancora, tante occasioni create anche da palle inattive. E infine le transizioni positive sono stata l’arma decisiva nei minuti finali, quando i polacchi del Legia si erano riversati in massa nella metà campo del Napoli per cercare il pareggio, lasciando però così tanti spazi ai contropiedi del Napoli.

POSSESSO PALLA E TANTA DINAMICITA’ – Tanto palleggio, soprattutto nei primi minuti di gioco, favorito molto dal continuo movimento di tutti i calciatori azzurri. Altro aspetto da rilevare è il posizionarsi delle due ali in prossimità di Gabbiadini, in modo da trovare continue combinazioni a tre, proprio come si era visto a Dimaro quando il ‘Pipita’ non era ancora arrivato in ritiro. Questo aspetto è chiaro dalla prossima immagine:

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Mertens e Callejon vicinissimi a Gabbiadini, mentre come col Carpi le due mezzali restano altissime rispetto a Valdifiori

Questa posizione di ali e mezzali a favorito il palleggio, che a tratti è risultato essere anche molto gradevole e mai fine a sé stesso. Come detto, l’altro aspetto importante che ha garantito un possesso fluido è stata la dinamicità degli azzurri. Dalla prossima immagine si può verificare proprio questo aspetto:

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Callejon viene incontro, e Allan accorcia verso di lui per ricevere lo ‘scarico’ dello spagnolo

Sull’imbucata di Koulibaly, Callejon capisce di dover venire incontro e, appena riceve palla, trova subito in Allan l’appoggio per poi andare ad allargarsi. Bravo anche Allan a capire di dover andare subito in supporto di Callejon che è costretto a ricevere palla spalle alla porta.

PALLE INATTIVE – Da anni Maurizio Sarri è anche conosciuto come “Mister 33” e non di certo per caso. Quel ’33’ rappresenta la quantità infinita di palle inattive che ogni settimana il tecnico toscano prepara per le sfide dove potrebbe non bastare la qualità del suo gioco. E si sa, le palle inattive risolvono quelle partite che possono risultare complicate. E anche con il Legia Varsavia si sono visti tanti schemi preparati e ‘chiamati’ da Valdifiori. La prima palla inattiva che ha creato problemi alla retroguardia polacca viene costruita dal Napoli sulla falsa riga di quella già proposta contro il Brugge e che portò al goal del 3-0 di Mertens. E anche in questo caso il protagonista è il belga:

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Sulla punizione battuta da Valdifiori, Mertens va a tagliare sul primo palo

Proprio come contro il Brugge, Mertens parte da fuori area e appena parte il pallone taglia sul primo palo. Sfortunatamente per gli azzurri, l’esito non sarà lo stesso come nella precedente sfida di Europa League. Altra palla inattiva creata dal Napoli vede la collaborazione tra Koulibaly e ancora Mertens:

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Ancora Mertens protagonista di un’altra palla inattiva, che vede la collaborazione anche di Koulibaly

Come si vede dalle immagini, Mertens finge di andare verso l’esterno per poi tagliare sul primo palo e andare a raccogliere la sponda di Koulibaly. Quest’ultimo aggira la difesa polacca per andare a trovare la giusta posizione sul secondo palo. Il Napoli non ha trovato goal su palla inattiva finora, ma i progressi mostrati anche stasera fanno ben sperare.

I TAGLI DI MERTENS, UNA VERA SPINA NEL FIANCO – Uno dei migliori in campo è stato sicuramente Dries Mertens che ha dato tanta corsa sulla fascia e tanta qualità in fase conclusiva. Tra i tanti aspetti positivi, c’è la sua grande capacità di saper leggere con tempi giusti quando poter andare ad attaccare l’avversario alle spalle e quando cercare di prenderlo sul tempo. I suoi tagli sono stati davvero una ‘maledizione’ per i difensori del Legia Varsavia. Già da subito, il belga mostra questa sua propensione su cross di Maggio dalla destra:

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Mertens attacca il primo palo, e Maggio lo serve alla perfezione

Bravissimo anche Maggio a leggere bene la scelta di Mertens di attaccare velocemente il primo palo. La conclusione del belga si spegnerà a lato. Ma è solo rimandato il goal su uno dei suoi tagli. Infatti al ’53 minuto di gioco parte l’azione del vantaggio del Napoli. Innanzitutto, c’è da rilevare l’ottimo movimento combinato di Callejon e Gabbiadini, con quest’ultimo che va in appoggio a Valdifiori (in possesso palla) e lo spagnolo che attacca la profondità alle spalle del terzino avversario:

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Perfetto interscambio tra Callejon e Gabbiadini

Valdifiori riesce a trovare alla perfezione Callejon alle spalle della difesa avversaria. Lo spagnolo lascia scorrere il pallone e poi, senza sapere chi ci fosse in area di rigore, mette il pallone al centro. Ed ecco che sbuca ancora il ‘folletto’ Mertens che questa volta con un suo taglio trova il goal di testa:

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Il goal di Mertens

Vantaggio più che meritato da parte degli azzurri.

TRANSIZIONI POSITIVE – L’ultimo aspetto di grande importanza messo in mostra dal Napoli è sicuramente la capacità, una volta recuperata palla, di effettuare transizioni positive (ovvero l’intervallo di tempo che intercorre tra la fase di non possesso e la fase di possesso) continue quando il Legia Varsavia si è trovato costretto a sbilanciarsi nel tentativo di trovare il pareggio. La prima transizione che stava per portare al raddoppio del Napoli si ha su recupero palla tra centrocampo e area del Napoli:

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Azione velocemente ribaltata da parte del Napoli

Recuperato il pallone, David Lopez serve Callejon e, come si vede dall’immagine, c’è subito lo scatto di Gabbiadini e Mertens. Il lancio dello spagnolo trova perfettamente Mertens, e si crea così un 2 contro 2 che però non porta al goal. Goal che invece arriva al minuto 84 sempre su una veloce transizione positiva, in questo caso costruita tutta da El Kaddouri e Higuain, con quest’ultimo che finalizzerà l’azione. Su recupero palla, la sfera giunge nei piedi di El Kaddouri che trasforma velocemente l’azione da difensiva in offensiva:

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Combinazione tra El Kaddouri e Higuain

I due duettano alla perfezione, con Higuain che, nel continuo dell’azione, restituirà palla al numero 77 del Napoli e si allargherà in fascia. El Kaddouri riuscirà a trovarlo con un ottimo lancio. E poi Higuain completerà il tutto con il capolavoro all’incrocio dei pali.

Salvatore Nappo

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