Milan-Napoli, entrambe a 9 punti ma quante differenze. Azzurri a “San Siro” a caccia di conferme trascinati da un fuoriclasse

Non è mai una partita come le altre quella tra Milan e Napoli: una sfida tra due compagini che si sono divise il panorama italiano a fine anni ’80 e inizio anni ’90. Una partita dal sapore diverso per le due squadre, che arrivano a questo appuntamento in maniera dissimile.

CASA MILAN – I punti in classifica sono 9, come quelli del Napoli, ma la formazione allenata da Sinisa Mihajlovic stenta a trovare la continuità che i piani alti del Milan stanno cercando ormai da tempo. Per l’allenatore serbo tutte le vittorie in campionato in questa stagione sono arrivate di misura, e non senza qualche patema di troppo. Emblematico il post gara dopo la vittoria casalinga contro l’Empoli, dove il tecnico incolpava se stesso e la squadra di aver ottenuto una vittoria che in realtà era a dir poco immeritata. Senza tralasciare che gli appuntamenti importanti il Milan li ha falliti: ha perso all’esordio contro la Fiorentina e ha perso il derby contro l’Inter. In una partita che era necessaria per dare continuità dopo le due vittorie contro Palermo e Udinese, è arrivato lo scivolone, al Luigi Ferraris contro il Genoa. Ecco, manca proprio la continuità. Una squadra che potenzialmente è imbarazzante, nel senso più positivo del termine: basti pensare a giocatori del calibro di Bacca, Luiz Adriano, Balotelli e Diego Lopez. Non si può certamente parlare di ultima spiaggia, ma la partita di domani sera è fondamentale per il prosieguo della stagione del Milan. Anche perché, ricordiamo, che non ci sono competizioni europee.

CASA NAPOLI – Competizione europea che invece va a gonfie vele per il Napoli. Perché è pur vero che questo tipo di competizione ti può togliere delle energie fisiche, ma ti consegna delle energie nervose e crea compattezza come nient’altro. Ecco perché la recente vittoria della compagine partenopea contro il Legia a Varsavia è un’iniezione di fiducia importantissima in vista dell’incontro di domani sera. Osservato speciale, ovviamente, Gonzalo Higuain: per lui già 6 gol e 2 assist in 8 partite stagionali. I numeri parlano da soli.

TOTEM ARGENTINO – L’attaccante nato a Brest, in 7 presenze contro i rossoneri, ha vinto 4 volte segnando ben 5 reti. Insomma, appena vede il diavolo non si intimorisce, tutt’altro: si trasforma. Lui, come tutta la squadra, vorrà emulare la splendida vittoria di due stagioni fa, coronata dalla ciliegina sulla torta della parata di Reina sul calcio di rigore di Balotelli.

L’anno scorso fu il Milan a trionfare contro i partenopei per 2-0. Erano però altri tempi. Non ci si faccia fuorviare dalla parità di punti in classifica tra le due squadre. In questo momento le due compagini sono sulla griglia di partenza, appaiate. Però, come spesso accade nelle gare automobilistiche contemporanee, sarà lo scatto iniziale a fare la differenza.

Francesco Vassura

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