Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto nella trasmissione Tiki Taka, in onda su Italia Uno. Ecco le sue parole:
“Dal 1986, in quasi 30 anni, il Napoli ha vinto solo un paio di volte al San Siro e solo la Juventus aveva dilagato con risultato simile. Questo è un regalo fatto ai tanti tifosi napoletani che vivono al Nord e che subiscono gli sfottò dei colleghi e che per una volta possono essere altezzosi.
Assimilazione degli schemi di Sarri? Noi ignoriamo che c’è un mercato estivo e tra Coppe e campionato è difficile amalgamare la squadra. Ci vuole sempre grande pazienza e nervi saldi. Si sa che i tifosi vogliono tutto e subito, ma io sono rimasto subito conquistato da Sarri e nei momenti negativi ho chiesto a loro di prendersela con me.
Scudetto? Sono molto scaramantico, ma non è questo il problema: io sono il presidente e devo stare con i piedi per terra. Sono tanti i fattori che possono influenzare un campionato, la strada è impegnativa e noi ce la metteremo tutta.
Insigne? Bellissimo vederlo giocare con Higuain: è la napoletanità che si fonde con il mondo argentino. Ora ha acquisito anche il senso del gol, soprattutto grazie al nuovo modulo che è molto adatto a Lorenzo.
Sarri seconda scelta? Avevo messo sul tavolo varie opportunità. Avevo pensato a Klopp, ad un allenatore spagnolo e poi come unici due italiani, Sarri e Mihajlovic, anche se l’ultimo non è italiano. Sinisa, che ha un carattere molto forte, mi chiese “Presidente ma lei è scomparso per due settimane?”. La cosa mi infastidì un po’. Ho capito che avevo bisogno di un umile professore. Io fumavo come Sarri, a 40 anni ho smesso perchè altrimenti sarei già morto, ora devo convincere lui. Sarri mi ha conquistato con la sua intelligente semplicità. Lui è una persona anche sofisticata. La tuta? Facciamola finita con questi abiti che non sanno manco portare. Benitez si lamentava del vestito stretto ad esempio. Il Real Madrid? Sono secondi, nemmeno primi.
Contratto di un anno a Sarri? Ho fatto un contratto come con gli attori del cinema: un accordo annuale con opzione di un altro anno per ben cinque consecutivi. Ogni anno ad aprile ho l’opzione per rinnovare un altro anno. Questo serve per tutelare anche l’allenatore che può non avere stimoli nel continuare.
Stadio? Saremo impegnati nei prossimi mesi, ma non solo. Io sto cercando con l’aiuto della Regione una ventina di ettari per investire con denaro mio sul vivaio e fare una serie di campi regolamentari e infrastrutture. Sto cercando un appezzamento di terra facilmente raggiungibile con la Circumvesuviana in modo da essere facilmente raggiungibile per i minorenni e tutti i ragazzi che vengono anche da più lontano”.