Sarà domani il giorno per provarci ancora, giorno in cui il Comune voterà la convenzione-ponte col Napoli per consentire al club di giocare a Fuorigrotta fino a fine stagione, evitando i costi della domanda individuale, in attesa della questione restyling. Discorso complicato che, a detta del Corriere del Mezzogiorno, ha visto un accelerata da parte di Luigi De Magistris. Anticipando i tempi non saranno concessi alibi a De Laurentiis, come richiesto dal sindaco di Napoli.
Il sindaco sembra disposto a fare la prima mossa per riaprire la trattativa, ma dall’entourage di De Laurentiis non trapelerebbe affatto buonumore, anzi. Il patron azzurro non gradisce prendere un accordo con De Magistris ma confrontarsi, poi, sempre con i suoi collaboratori. Necessario, prima di tornare a parlare di restyling, accettare e firmare la convenzione che consentirebbe al Napoli di giocare nel suo stadio fino a fine stagione.
Anche in questo caso, nulla sembra scontato: una parte del Consiglio vorrebbe pretendere più dei 651mila euro calcolati e pretendere un restyling che necessiterebbe di una cifra superiore a quella messa sul tavolo da Aurelio De Laurentiis. Una guerra continua, dunque, tra Comune e SscNapoli, in attesa di capire cosa sarà dello Stadio San Paolo.