L’edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma a raccontare il momento di Lorenzo Insigne e la curiosa operazione che portò il talentino di Fratta in società. Era l’estate del 2006 e Peppe Santoro, l’allora responsabile del settore giovanile partenopeo, notò Insigne che giocava in una scuola calcio di Sant’Arpino. Per 1500 euro riuscì ad accaparrarselo e a portarlo a Castel Volturno. Quella fu una delle ultime operazioni di Santoro che, di li a poco, divenne team manager.
Discorso in parte diverso quello per Jorginho, costato di più, ma lontano dall’idea di mercato di Benitez e il suo Napoli. Anche il suo “caso” viene riproposto dalle colonne del Corriere. Una società divisa in due, con Bigon da una parte e il mister dall’altra. Non era certo l’italo-brasiliano l’uomo prescelto, ma l’allora ds azzurro riuscì a scovarlo tra gli ipotetici rinforzi di secondo piano.
Eppure, guardandoli ora, sembrerebbe di aver vinto una doppia scommessa. I giovani di casa Napoli hanno ancora tanto da mettere in mostra. Chapeau Santoro. Chapeau Bigon.