MILAN-NAPOLI 0-4. Una marcia incantevole e inarrestabile allo stesso tempo quello del gruppo azzurro. Imbattuto dal 23 agosto al 6 dicembre, ritornando poi in piedi dopo la sconfitta di Bologna. Vittorie prestigiose, con lo scalpo di Juventus, Fiorentina ed Inter nella collezione del gruppo di Maurizio Sarri. Un tragitto europeo da antologia, macinando record su record. La fotografia che, però, meglio riesce a racchiudere il piccolo capolavoro - da confermare in campo e in sede di mercato - della nuova gestione tecnica è senza alcun dubbio il trionfo di San Siro. Azzurri in cattedra a la Scala del calcio. Novanta minuti con cui consolidare sensazioni e prospettive, trampolino per il definitivo slancio, con sulle spalle un carico - benefico - di autostima. Doverose le conferme dopo le vittorie su Lazio e Juventus ed il pari, inaspettato, contro il Carpi a dividere le due affermazioni casalinghe. Urge la prima vittoria in trasferta che arriva schiantando l'undici di Mihajlovic. Retroguardia puntuale, simmetrica, imperscrutabile. Ritmo forsennato e fluidità nelle giocate senza soluzione di continuità. Le marcature di Allan, due volte Insigne ed un autorete di Rodrigo Ely certificano una supremazia partenopea mai in discussione. Agli altari il numero 24 partenopeo, autore di una prestazione sublime per classe e cattiveria agonistica: splendida la punizione del 3-0, uno spot per il calcio la prima perla, quella del raddoppio partenopeo. Sedici tocchi nella metà campo avversaria, palla ad Higuain che scorge il corridoio in verticale servendo il compagno di reparto che con i tempi giusti si inserisce e brucia Lopez con un destro sul palo lontano. Gemme in una partita da consegnare agli annali, consacrando definitivamente il nuovo Napoli griffato Sarri.
La settimana perfetta. Per forza: quando batti Juve e Milan (tra l’altro a domicilio), e in mezzo ci metti anche una vittoria esterna in Europa League, l’umore dell’ambiente non può che essere al settimo cielo.
NIENTE VOLI PINDARICI – Una sola sconfitta, all’esordio con il Sassuolo, tre pareggi con Sampdoria, Empoli e Carpi, e poi 5 vittorie tra campionato ed Europa League. 23 gol fatti in totale e 7 subiti, con un parziale di 1 solo subito in 6 partite (Brugge, Lazio, Carpi, Juventus, Legia Varsavia, Milan). Si può dire serenamente che sono numeri da grande, numeri da squadra che mira molto in alto, in tutte le competizioni in cui è impegnata. Eppure fa bene Maurizio Sarri a continuare a mantenere un profilo basso: “Per me parlare di scudetto è una bestemmia”. Dirlo anche dopo aver asfaltato il Milan in casa sua, può sembrare eccessivo; ma il tecnico azzurro fa bene, non solo per non alimentare false aspettative in un ambiente già molto umorale di suo, ma anche perchè il Napoli può e deve ancora crescere in un aspetto, oltre all’incognita condizione fisica che per un po’ lo accompagnerà.
DANNATE PICCOLE – E’ con loro che gli azzurri, negli anni scorsi, hanno perso tanti, troppi punti, alla fine dei giochi determinanti per raccogliere qualcosa in più in classifica. E il trend sembra confermato anche quest’anno: sconfitta con il Sassuolo, pareggio casalingo con la Samp, pareggi esterni con Empoli e Carpi. Ecco, è da queste partite che il Napoli deve venir fuori meglio; e in quest’ottica il mese di novembre dirà tanto. Dopo aver affrontato la Fiorentina infatti, gli azzurri giocheranno con Chievo, Palermo, Genoa, Udinese e Verona, prima del big match con l’Inter. Cinque partite contro squadre di medio-bassa caratura in cui la squadra di Sarri dovrà dimostrare di essere guarita da quel male oscuro che le ha impedito di vincere in passato. Altra incognita: la condizione fisica. In questo momento il Napoli è quasi al top, i giocatori arrivano sempre primi sul pallone, corrono tanto e bene. E’ impensabile che questa tenuta possa durare per tutta la stagione: come reagirà la squadra quando ci sarà da tener botta? Risolte queste due incognite, allora sì che la parola “bestemmia” non sarà più adatta per un certo tipo di discorso.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano
Articolo modificato 6 Ott 2015 - 18:47