L’ex azzurro storico, Gianfranco Zola, ha rilasciato una lunga intervista alle colonne della Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul momento del Napoli: “Il Napoli è impressionante, gioca benissimo“, ma tutte le attenzioni ricadono sul Lorenzo Insigne. Queste le sue dichiarazioni: “Come sta vivendo questo momento? Bene, per come l’ho conosciuto: successe quando giocava a Pescara, andai per una settimana a vedere come lavora Zeman. Di lui mi impressionò una cosa: gli allenamenti del boemo non sono leggeri, ma lui era sempre davanti a tutti. Da uno con certe qualità tecniche, non è così normale aspettarsi quella predisposizione al lavoro. Se si parla di Diego, bisogna sempre alzarsi in piedi a prescindere.
Diego era il massimo in tutto: faceva gol, li faceva fare, organizzava anche la manovra. Ma Insigne qualcosa di Maradona ce l’ha: la capacità di muovere la palla e contemporaneamente di vedere il movimento dei compagni. Ruolo? Se nasci esterno fare il trequartista non è facile: lì in mezzo spesso è tutto intasato e poi sei quasi sempre con le spalle alla porta, è più difficile vedere il gioco. E invece, come dicevo, è soprattutto in quello che Insigne può fare la differenza.
La 10? Dipende da come decidi di metterla, con che atteggiamento. Se la vivi nel modo giusto, ti dà stimoli straordinari, tutti i giorni: che gliela diano, gli farà bene”.