Lorenzo Insigne domenica scorsa ha profanato San Siro e da quel momento a Napoli viene sussurrata una particolare frase: “La 10 ad Insigne”. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza questo argomento, chiedendo il parere anche a diverse personalità.
Una di queste è Bruno, proprietario di un bar a piazzetta Nilo tra i più famosi della zona visto che possiede una edicola votiva che conserva un capello di Maradona lasciato dal Pibe de Oro sull’aereo di ritorno da Milan-Napoli 0-3 dell’1 ottobre 1989, che dichiara: “Non se ne parla, la 10 del Napoli non va più indossata. Da nessuno, sia chiaro, quindi non me ne voglia Insigne. Sarebbe per lui un fardello ancor più pesante dato che è napoletano. Comunque un miracolo lo ha fatto e proprio a San Siro e la sua doppietta resterà nella storia. La numero 10 di Maradona è stata indossata anche da spalle meno nobili, ma erano epoche diverse; negli anni 90 abbiamo assistito al lento declino del Napoli e ci attaccavamo al ricordo di Diego. Ora siamo tornati grandi, Insigne è la luce del Napoli, ma non scherziamo coi santi e con Maradona”.
A prendere le parti di Lorenzinho è invece Gianni Improta, il più forte napoletano ad aver indossato la 10 azzurra: “Da bambino per me quella maglia era un sogno e ciascun ragazzo di Napoli deve continuare a sognarla. Ecco perché la darei ad Insigne. Adesso è cresciuto molto, ha le spalle larghe per un numero che è certamente pesante ma che responsabilizza e dà una carica incredibile. Solo chi ha indossato il 10 del Napoli sa realmente cosa voglia dire e ad Insigne auguro di poter vivere presto questa emozione, magari anche con la fascia di capitano al braccio come capitò a me”.
Claudio Botti, fondatore del Te Diegum, smorza invece gli entusiasmi su Insigne: “Di fronte alla leggenda bisogna fermare il tempo e la storia. Dopo che la 10 è stata ritirata, farla indossare ad Insigne significherebbe un passaggio di testimone che è assolutamente prematuro e che potrebbe essere controproducente per il giocatore”.
Lo scugnizzo azzurro sogna quella maglia, ma per il momento non ci pensa e preferisce portare in alto il Napoli con la sua 24.
Articolo modificato 8 Ott 2015 - 09:31