Il Napoli dell’ultimo periodo sta dando spettacolo e il merito è anche di 6 giocatori accomunati non solo dalle capacità tecniche, ma anche dall’anno di nascita; si tratta di Insigne, Jorginho, Allan, Gabbiadini, Koulibaly e Ghoulam nati tutti nel 1991. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza il momento di questi ragazzi che sarebbero potuti essere compagni di banco a scuola e che, invece, si ritrovano amici di spogliatoio. Insigne è certamente il diamante che brilla di più, le recenti prestazioni lo confermano; tornato a Castel Volturno un po’ malconcio dal ritiro della Nazionale, ha subito cominciato le terapie per il recupero e dovrebbe presto aggregarsi ai compagni in vista del match contro la Fiorentina.
Manolo Gabbiadini, invece, non è riuscito neanche a respirare l’aria di Coverciano visto che al momento delle convocazioni di Antonio Conte il suo nome non figurava nell’elenco. Il numero 23 azzurro vuole riconquistare la Nazionale e per farlo ha bisogno di giocare di più; questo sarà motivo di riflessione a gennaio anche se, fino a questo momento, entrando dalla panchina ha sempre dato il suo contributo in ogni parte del campo.
Uno che l’azzurro Italia non lo avrebbe mai immaginato è Jorginho che ha saputo aspettare il momento e l’allenatore giusto per dimostrare il suo valore. Il CT della Nazionale lo tiene d’occhio, avendolo visionato più volte anche da vicino, e il centrocampista ha tutte le intenzioni di completare la sua crescita meritandosi la chiamata di Conte.
Processo simile a quello del centrocampista italobrasiliano riguarda un brasiliano a tutti gli effetti; Allan. In Brasile si è parlato di lui più ultimamente che quando giocava col Vasco da Gama; le 3 reti in 7 partite hanno acceso i riflettori dei verdeoro su di lui che ha subito dichiarato amore per la Selecao.
Koulibaly e Ghoulam si affronteranno invece martedì prossimo in amichevole con le rispettive nazionali. Il primo ha accettato la chiamata del Senegal, avendo il doppio passaporto si sarebbe aspettato una chiamata dalla Francia ma non è arrivata e ha deciso di fare una scelta di cuore. Il secondo, invece, è un pilastro dell’Algeria e a Napoli non ha mai giocato così bene.
Con tutti questi giocatori in ottica nazionali il Mondiale di Russia 2018 potrebbe davvero trasformarsi in una vetrina per tantissimi giocatori che vestono la maglia azzurra Napoli.