Esattamente 14 partite in 63 giorni per il Napoli da qui a Natale, con al centro una nuova pausa per gli impegni delle Nazionali. A partire dalla sfida con la Fiorentina, il club azzurro tra Serie A ed Europa League avrà un calendario ricchissimo di impegni che determineranno il futuro della squadra di Sarri. Si va dalle gare con le big Roma e Inter alle sfide apparentemente abbordabili con squadre come Chievo, Bologna, Palermo, fino all’ultima sfida a Bergamo contro l’Atalanta il 20 dicembre, prima della pausa per le vacanze natalizie. Senza dimenticare la doppia sfida con i danesi del Midtjylland, la trasferta in Belgio contro il Brugge (26 novembre) e poi la gara che chiuderà la fase a gironi di Europa League contro il Legia Varsavia al San paolo il 10 dicembre.
SCONTRI AL VERTICE – Visto il grande momento che entrambe le squadre vivono, la sfida di domenica prossima tra Napoli e Fiorentina è sicuramente da considerare come uno scontro al vertice. Il cammino dei viola in queste prime sette gare di campionato ha visto un solo intoppo, la pesante sconfitta patita a Torino il 30 agosto scorso con i granata che si imposero per 3-1. Poi una marcia inarrestabile di sei vittorie per gli uomini di Sousa, disintegrando per 4-1 anche quella che sembrava essere la favorita del campionato: l’Inter di Mancini. Un’Inter che il Napoli vedrà arrivare al San Paolo il 29 novembre. Un ulteriore banco di prova per azzurri che potranno capire, proprio grazie a queste sfide, quanto realmente in alto possono arrivare. Esattamente 14 giorni dopo ci sarà invece la sfida, sempre al San Paolo, con la Roma di Rudi Garcia. Queste tre sfide con Fiorentina, Inter e Roma, tutte al San Paolo, saranno decisive per il futuro del Napoli e che potranno determinare anche l’intervento della società sul mercato a gennaio.
PUNTI DECISIVI CON LE ‘PICCOLE’ – Uno dei maggiori problemi degli ultimi anni del Napoli è stato sicuramente il perdere punti contro squadre ritenute ‘piccole’. Come dimenticare le sconfitte in casa con il Parma (2013-2014) e Chievo (2014-2015) o i rocamboleschi 3-3 casalinghi con Palermo e Cagliari (entrambe le sfide disputate la scorsa stagione). Tutti punti persi che pesano tantissimo e che portano via, oltre a punti determinanti, anche energie fisiche e mentali. Ed in qualche caso minano anche la fiducia della squadra. È quindi di vitale importanza per il Napoli raccogliere punti da qui a Natale nelle sette delle dieci sfide di Serie A contro squadre di medio-basso livello. Solo due di queste sette sfide però si disputeranno al “San Paolo”, mentre le restanti saranno in trasferta. E che trasferte! A Verona due volte, con Chievo (25 ottobre) e Verona (22 novembre), a Genova contro il Genoa (1 novembre), poi allo stadio Dall’Ara contro il Bologna (6 dicembre), chiudendo contro l’Atalanta il 20 dicembre. Saranno questi i punti che porteranno il Napoli in alto.
OBIETTIVO EUROPA LEAGUE – Mancano quattro sfide invece alla conclusione del girone di Europa League. Ma la partenza del Napoli è stata più che positiva, con due vittorie su due, sette reti realizzate e zero subite. Ora c’è la doppia sfida col Midtjilland, poi la trasferta contro il Brugge e, in chiusura, in casa contro il Legia Varsavia (10 dicembre). Un calendario ancora ampio, ma che può portare il Napoli a chiudere al primo posto nel Girone D. Una posizione che sarebbe fondamentale per arrivare ai sorteggi come testa di serie, evitando anche le migliori quattro ‘cadute’ dai gironi di Champions League.
Tanti impegni dunque per il Napoli di Sarri. Un Napoli che ha trovato di sicuro la giusta quadratura e che dovrà nel corso dei prossimi impegni evitare di smarrire, per non vedere disperso il grande lavoro fatto finora dal suo tecnico e dalla squadra.
Salvatore Nappo
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