Il regista del Napoli Mirko Valdifiori, è intervenuto nel corso della presentazione della nuova edizione di “Quasi amici”, programma tv ideato e curato da Pasta Garofalo con Sky Sport Media Partner. Ecco quanto raccolto ed evidenziato da SpazioNapoli: “Qui a Napoli sto benissimo, siamo un gruppo ricco di carattere e qualità, coadiuvati da un allenatore esperto e preciso come Sarri. Dal primo giorno con lui abbiamo avuto tutti un rapporto splendido, io già lo conoscevo ed è stato tutto ancor più semplice. Seguiamo in toto le sue indicazioni e le sue spiegazioni tattiche, stiamo migliorando tanto e lo faremo ancora insieme a lui. Il riassunto perfetto è la gara contro la Sampdoria di inizio stagione: nonostante il pari abbiamo giocato ad altissimi livelli per circa un’ora e limando dei difetti abbiamo trovato la giusta quadratura del cerchio stupendo poi tutti”.
SARRI. “Il mister finalmente è felice che si iniziano a vedere i frutti del suo lavoro. Ci sta dando grinta ed identità, in panchina è una furia anche perché non può fumare e soffre (ride ndr)! La sua idea di gioco è rimasta la stessa, non gioca in base alle piazze dove approda anzi, cerca di donare ai giocatori qualcosa di diverso. Lui guarda solo al campo, non fa mai favoritismi: il nostro rapporto è splendido”.
LA CONCORRENZA. “In una squadra ricca di campioni e di qualità è normale che ci sia turn over e che si debbano compiere delle scelte spesso non facili. So che devo continuare a lavorare tanto per tornare titolare e lo farò senza problemi: anche Jorginho è un ottimo giocatore ed al momento sta dando il massimo. Arriverà nuovamente anche il mio momento, un grazie particolare ai tifosi che spendono sempre belle parole per me e mi fanno sentire costantemente il loro affetto: questo è un altro elemento stupendo dell’esperienza qui a Napoli”.
LO SPOGLIATOIO. “Siamo tutti molto uniti, sono dei ragazzi fantastici. Appena arrivato, era strano vedere il mio armadietto accanto a quello di un fuoriclasse come Higuain ma poi ci si abitua! I miei idoli? Da piccolo era Veron, poi è diventato Pirlo, un fuoriclasse assoluto”.
LA NAZIONALE. “La convocazione è una conseguenza del lavoro che farò qui a Napoli. L’esordio in Nazionale fu emozionante ed indimenticabile e darò sempre il massimo per far parte di questo gruppo. Conte? Uno stakanovista ma ad altissimi livelli è l’unico modo per raggiungere traguardi importanti”.
Articolo modificato 12 Ott 2015 - 18:29