Edoardo Bennato si racconta all’edizione odierna del Corriere dello Sport. Originario di Bagnoli, come il tecnico azzurro, afferma: “Ho il sospetto che mio padre ed il suo si siano conosciuti, perché chi ha lavorato all’Ilva ha avuto modo di condividere quel senso di appartenenza di chi fa sacrifici”.
Inoltre, Bennato definisce il Napoli “sicuramente rock, senza alcun dubbio. E ruspante,non ha addosso il frac, né il doppio petto e neanche la giacca e la cravatta. Tu lo vedi: ha la tuta di lavoro addosso a va in campo perché vuol divertire e divertirsi”.
“In famiglia siamo tutti tifosi, da papà agli zii. Ora anche mia moglie e i mia figlia. Scudetto? Lo volevo anche quando stavamo in serie B!”
Poi la simpatica idea: “Vorrei tanto poter festeggiare qualcosa, e ciò vuol dire una sola cosa. Non mi chieda in che modo: festeggerei e basta. Inviterei Sarri a cena, nonostante mi sembri un uomo abbastanza controllato, l’ideale per questa città che è straordinaria ma si lascia andare, che ha una passione quasi ossessiva”.
Articolo modificato 16 Ott 2015 - 10:18