I protagonisti dei due scudetti azzurri: “Sarri come Bianchi e Bigon. Il Napoli ha grandi qualità offensive, si può sognare…”

Il Napoli di Sarri viaggia a mille, anche se per gli addetti ai lavori pronunciare la parola scudetto risulta ancora difficile e poco utile per il cammino degli azzurri. Un Napoli quindi che pensa ad un avversario per volta, senza farsi prendere da inutili entusiasmi. E allora ci pensano gli ex azzurri a fare i paragoni ‘scomodi’, ovvero Ciccio Romano, Salvatore Bagni e Giovanni Francini. Loro hanno vissuto la grande emozione dei due scudetti (Bagni e Romano il primo, Francini il secondo nel ’90) con la maglia del Napoli. Sulle pagine de Il Mattino di stamattina le dichiarazioni dei tre.

CICCIO ROMANO TRA SARRI E BIGON – “Il Napoli di Sarri ha la stessa mentalità di quello di Bianchi: se la gioca in casa e fuori allo stesso modo e con la stessa voglia di vincere ogni partita. Lo spirito è lo stesso, c’è grande personalità e identità di squadra. Bianchi riuscì a trasmetterla in poco tempo e noi riuscimmo a vincere tutto e Sarri sta facendo la stessa cosa”. 

SALVATORE BAGNI E LA SOLIDITA’ DEL NAPOLI – Altro grande protagonista del primo scudetto, nonché amico di Romano, è Salvatore Bagni. Queste le sue dichiarazioni in merito alla qualità degli azzurri: “Il Napoli attuale ha grandi qualità offensive che sta esaltando al massimo con il nuovo modulo, una potenzialità enorme in attacco come l’avevamo noi. Però sta dimostrando anche grande solidità, grazie alla copertura del centrocampo per certi versi simile al nostro composto da me, Romano e De Napoli. In questo senso direi che il calcio di Sarri e quello di Bianchi presenta sicuramente delle analogie”. 

FRANCINI PROTAGONISTA DEL SECONDO TRICOLORE – Il terzino del secondo scudetto del Napoli, Giovanni Francini, esalta le capacità di Sarri nel tenere unito lo spogliatoio: “Sarri mi divertiva moltissimo con l’Empoli e sta proponendo un calcio spettacolare a Napoli, si vede che i campioni lo stanno seguendo e si sta dimostrando molto abile a tenere unito lo spogliatoio, così come lo fu con noi Bigon: questo è l’aspetto fondamentale per centrare le grandi vittorie, tutti quanti devono remare dalla stessa parte in maniera positiva”