Lo schiaffo morale arriva dal Bentegodi e porta per l’ennesima volta la firma del Pipita Higuain, che mette fine al digiuno in trasferta durato quanto un parto. Vince il Napoli e convince ancora. Il filone positivo passa per Verona, trasferta non affatto facile per gli azzurri, che si impongono lasciando spazio alla sola immaginazione dei padroni di casa. Carattere, concentrazione e cuore per cacciar via ogni sassolino dalle scarpe e mettere il sigillo a quell’etichetta da “grandi” che è tornata ad apporsi sul marchio di fabbrica. Non è il Napoli bello di Milano, ma poco importa. Non è il Napoli entusiasmante visto con la Juve, né quello che gioca facile di Varsavia, ma i tre punti messi in cassaforte spediscono gli azzurri a soli due dalla Roma capolista.
SUCCESSI ININTERROTTI – Il doppio pokerissimo, a Brugge e Lazio, è stato solo un antipasto della metamorfosi che di lì a breve avrebbe reso gli azzurri i protagonisti indiscussi della bella favola. Cambiano le sorti del campionato ma, soprattutto, cambia l’andamento azzurro, interrotto solamente dall’amaro pareggio col Carpi. Meno di un mese e 6 vittorie di fila, è questo il nuovo Napoli in formato Sarri. Sotto la guida del tecnico campano, dall’accento rigorosamente toscano, gli azzurri indossano una nuova pelle, fatta di coraggio e voglia. Gli uomini a disposizione sono gli stessi di inizio stagione, eppure qualcosa nello spogliatoio sembra essere definitivamente cambiato: la calma è la virtù dei forti e Sarri è riuscito a trasmetterlo alla sua squadra. Il sorriso di Higuain, la rinascita di Hamsik, la trasformazione di Callejon, la sicurezza di Albiol e la maturità di Jorginho sono solo segnali, ma forti e chiari. La consapevolezza, ancora prima di qualsiasi altra cosa, è l’arma vincente sfoderata dagli azzurri, che con serenità e lavoro hanno saputo risollevare le sorti di un gruppo inizialmente apparso alla deriva. Lo sapeva bene Sarri, ma ora non può che saperlo anche il resto della squadra.
A UN PASSO DAL POSSIBILE – Il carattere da grandi e il buonumore dell’intera rosa promettono scintille per i prossimi impegni stagionali, a cui il Napoli non potrà e non vorrà venir meno. L’ampia fiducia e la libertà concessa dal tecnico all’intero gruppo sono state ampiamente ripagate. Tra le richieste di Sarri ce n’è una che vien facile immaginare: divertirsi. Sarà questa la chiave magica che ha aperto le porte del Paradiso agli azzurri, restituendo agli occhi dei tifosi quello spettacolo da tempo dimenticato. E allora guai a spegnere il motore e andare oltre con l’immaginazione. Pensare a se stessi e gestire le forze, senza subire la pressione, sarà il prossimo compito affidato a Maurizio Sarri che, ancora una volta, saprà gestire tranquillamente – ma non silenziosamente – al comando del timone partenopeo.
Articolo modificato 26 Ott 2015 - 00:06