Sulla Gazzetta dello Sport di questa mattina si fa il punto sulle candidate allo scudetto e sulle grande escluse. Il giornale di Milano mette al primo posto Napoli e Roma per il tricolore, sia perché sembrano essere le uniche due ad avere un assetto di gioco consolidato, sia perché le altre non convincono. E per le altre si intende Inter (che ha ancora un gioco prevedibile e lento), Fiorentina (giocano bene i viola ma non sono cinici come le altre grandi), e Lazio (risultati troppo altalenanti). Ovviamente per ora resta fuori la Juventus, ma non si può esclude un possibile rientro dei bianconeri che stanno ritrovando la “solita cattiveria”.
ROMA E NAPOLI IN COSA SI SOMIGLIANO – Tra Napoli e Roma ci sono dei punti in comune nel modo di giocare. Innanzitutto il modo di “sistemare” la squadra in campo: entrambe giocano con un 4-3-3 molto offensivo (con qualche diversità in fase di non possesso). Altro aspetto di somiglianza tra i due allenatori e le due squadre è l’utilizzo del numero 9 vecchia scuola, anche se differenze nette tra Higuain e Dzeko ce ne sono. Per Garcia ora Totti è definitivamente diventato una riserva di lusso, mentre Sarri è stato bravo nell’aver abbandonato quel 4-3-1-2 che tante soddisfazioni gli ha dato a Empoli, ma che a Napoli non sembrava prendere quota.
ROMA E NAPOLI IN COSA SI DIFFERENZIANO – Le differenze sono improntate quasi esclusivamente sulla fase di non possesso. La Roma di Garcia tende a difendersi bassa e a giocare in velocità negli spazi lasciati dagli avversari prendendoli in contropiede. Ed è questa una situazione che i giallorossi mettono in pratica soprattutto quando si trovano in vantaggio (per saperne di più chiedere alla Fiorentina). Il Napoli invece tende a recuperare il pallone lontanissimo dalla propria porta, prendendosi, sì, dei rischi ma ottenendo anche grandi risultati da questo super pressing. Perché se è vero che a difendersi bassi si rischia meno, è anche vero che recuperare palla in zone alte mette la squadra in condizioni di poter attaccare la porta avversaria molto più rapidamente.