Un amore viscerale, durato due anni, quello tra Rafa Benitez e Josè Callejon. Tra spagnoli ci si intende, ma non bastava questo. L’aveva corteggiato e richiesto fin dal primo momento, il tecnico madrileno, particolarmente sorpreso da quella riserva del Real. Pochi giri di parole per convincere De Laurentiis ed eccolo accontentato. Un posto inamovibile, guai a sottrarlo dall’undici titolare. Una pioggia di gol e soddisfazioni per Josè, che da “pacco” assunse in pochi mesi le sembianze del più bel regalo estivo portato a Napoli da Rafa Benitez.
Una stagione altalenante, la successiva, che vide lo spagnolo trasformarsi nel mirino preferito di stampa e tifosi. Quella maglia da titolare non era più così gradita, mentre le voci di mercato piombavano in casa Napoli. L’addio di Benitez, l’insistenza dell’Atletico e un futuro da ridisegnare. Un’estate calda e tormentata, quella che si prospettava sul finire della stagione passata, ma l’arrivo di Sarri ha stravolto ogni piano. L’entusiasmo sotto zero che si percepiva dalla piazza non di certo ha coinvolto lo spogliatoio, che ha saputo fidarsi del nuovo tecnico azzurro. Sacrificio e sudore, promettevano da Dimaro, mentre Sarri provava a delineare senza paura la sua nuova squadra. Un’opportunità da non sprecare per l’allenatore campano, prono a tenersi stretto gli uomini chiave lasciati allo sbando da Benitez.
Tra tutti, Josè Maria Callejon. Grande il desiderio di tornare in Spagna, ma non abbastanza da annullare gli stimoli che Sarri ha saputo dargli nel momento del suo arrivo a Napoli. “Conto molto sul tuo contributo, ti ritengo un pezzo forte della squadra. Rimani e lavoriamo insieme”, come riferisce l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Detto, fatto. È rinato Josè, nuovo intoccabile del tridente azzurro, che ha saputo ritrovare voglia e buonumore, in attesa di incrementare quella media realizzativa che, almeno per ora, non sembra voglia sbloccarsi.