Eduardo Galeano, uno dei più celebri scrittori sudamericani, grande appassionato di calcio, nel suo libro “Splendori e miserie del gioco del calcio”, e precisamente nell’ultimo capitolo, riporta un interessante aneddoto: “Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Sölle: “Come spiegherebbe a un bambino che cosa è la felicità?” “Non glielo spiegherei”, rispose, “gli darei un pallone per farlo giocare”.
Ne sa qualcosa Maurizio Sarri, ed ha deciso di rendere il suo Napoli non solo un concentrato di freddezza e cinismo ma anche una squadra che si diverte divertendo. Non è tutto: il grande merito del tecnico toscano è quello di aver portato serenità e calma ad una piazza calda e sempre in fibrillazione. Sarri ha dato un pallone ai suoi ragazzi e li ha fatti giocare, come sanno fare loro, con una semplicità straordinaria, per finire col creare un gruppo che ha sempre il sorriso sulle labbra, che ha trovato l’affiatamento giusto e che, di partita in partita, sta costruendo le sue certezze. Perché il calcio è felicità. Perché Sarri ha dato spensieratezza e fiducia, personalità ed autostima ai suoi calciatori.
Ed è così che il Napoli ha trovato la strada giusta da seguire: si corre e si lavora, ma poi ci si diverte. La squadra è affiatata e gira alla perfezione, probabilmente come non mai nell’era De Laurentiis e i tifosi sognano, perché è lecito farlo, mentre Sarri è più chiaro che mai: piedi per terra, i risultati si costruiscono sul campo, unico e indiscutibile giudice finale. E intanto i calciatori si abbracciano, sorridono, si intendono. Si concedono alla folla, che finalmente ritorna ad affollare gli spalti di tutta Italia. È la grande vittoria del Napoli e di Napoli, la scommessa vinta da De Laurentiis: perché a volte ad osare si corre qualche rischio, ma molto spesso si raccolgono i risultati sperati. Testa al Palermo, l’unico obiettivo per gli azzurri sono i rosanero. E intanto qualcuno sogna, come un bambino: perché questa squadra, per il suo modo di giocare, somiglia più ad un gruppo di bambini che si divertono giocando, spensierati, per strada.