Stasera alle 20,45 – nel turno infrasettimanale della Serie A – scendono in campo Napoli e Palermo, sfida valida per la decima giornata di campionato. Gli azzurri, reduci da quattro vittorie consecutive (sei contando l’Europa League) hanno la necessità di confermare la continuità acquisita da un mese a questa parte e raggiungere l’Inter, momentaneamente primo. I rosanero dopo una partenza sprint ed una breve crisi – tre sconfitte di seguito – hanno disputato due ottime prestazioni, vincendo con il Bologna e pareggiando con i nerazzurri.
Noi di SpazioNapoli abbiamo intervistato il collega William Anselmo, direttore di Mediagol.it, giornale online che segue le vicende del Palermo.
Il Napoli, inutile nasconderlo, sta vivendo un periodo di forma straordinario. Il Palermo, dopo tre sconfitte consecutive, ha ben figurato nelle ultime due gare. Che partita vedremo domani?
“Naturalmente il Napoli è la squadra favorita per tanti motivi e darà spettacolo come sempre. Dall’altra parte troverà un Palermo in crescita che sta cercando di trovare il suo equilibrio. Mi aspetto una gara aperta e divertente”.
Iachini come ha preparato la gara? Quali saranno le contromisure che adotterà?
“L’allenatore dei rosanero è uno a cui non piace perdere e neanche sfigurare. Ha lavorato molto sulla fase difensiva e sul centrocampo. Penso che proverà a rallentare i ritmi, sperando in qualche invenzione della coppia Vazquez-Gilardino”.
Quale sarà invece il pericolo maggiore per il Napoli? La squadra di Sarri ha sofferto con il Carpi e nel primo tempo contro la Fiorentina, entrambe schierate con una difesa a tre che in fase passiva diventava di fatto a cinque. Può essere questa la chiave per tamponare le offensive dei partenopei?
“Il Palermo fondamentalmente predilige un modulo con la difesa a tre, quindi Iachini non deve sperimentare troppo. Direi che il pericolo maggiore potrebbe essere la fantasia di Vazquez, ma considerato lo stato di forma di Gilardino, immagino che in partite importanti come questa la sua esperienza tornerà molto utile”.
“Iachini e Sarri si sono scambiati reciproci complimenti negli ultimi giorni. Dopo un periodo di innamoramento per i tecnici stranieri (Benitez, Mourinho, Leonardo e tanti altri), si sta di nuovo rilanciando la figura dell’allenatore italiano. Siamo sulla strada giusta?
“Lo speriamo tutti. L’Italia ha una tradizione di grandi allenatori, però dall’altra parte bisogna trovare anche dei presidenti coraggiosi, pronti a scommettere. E in questo senso dobbiamo riconoscere il coraggio di De Laurentiis e Zamparini”.
Come arrivano i rosanero alla gara? Quale sarà il probabile undici?
“Potrebbe esserci qualche novità in difesa: Vitiello ed El Kaoutari sono rimasti fuori contro l’Inter e almeno uno dei due potrebbe anche trovare spazio al San Paolo. I favoriti rimangono però Struna, Gonzalez e Andelkovic. A centrocampo Hiljemark e Rigoni dovrebbero esserci dal primo minuto. In regia Maresca parte favorito, ma non è da escludere che venga fatto riposare e che al suo posto giochi Jajalo. Sulla sinistra Lazaar dovrebbe essere titolare, mentre a destra spazio a Rispoli. Possibile anche l’innesto di Quaison in avanti, ma al momento i favoriti sono Vazquez e Gilardino”.
Dopo il mercato estivo e per quanto visto finora, che campionato ti aspetti dal Palermo?
“Dal ritiro si parla di salvezza tranquilla. Dopo un avvio ottimo i rosa sono entrati in crisi e adesso pian piano ne stanno uscendo. Secondo me devono vivere il campionato con la giusta umiltà e cercare di raggiungere quota 40 punti il prima possibile per poter pensare a lottare per qualcosa di più”.
Le partenze di Dybala e Belotti hanno deluso la piazza? Le aspettative dei tifosi sono minori rispetto allo scorso anno o c’è fiducia per le nuove promesse che esploderanno (come ad esempio Hiljemark, Chochev o Quaison)?
“Quello che manca di più naturalmente è Dybala che per tecnica e gioco teneva da solo a galla il Palermo. Queste cessioni però sono state digerite con un certo sorriso dal presidente e dai tifosi visto che potenzialmente frutteranno alla società circa 48 milioni di euro. Inoltre il Palermo negli anni ha sempre saputo tirare fuori dal cilindro dei grandi giocatori e dunque l’ambiente ha una certa fiducia”.
Quest’estate si è parlato di un interessamento del Napoli per Struna. È un giocatore già pronto per certi palcoscenici?
“Struna deve crescere ancora tanto e soprattutto deve prendere confidenza con la Serie A. In questa stagione mi ha convinto pienamente solo contro l’Inter. Deve crescere tanto prima di approdare in una grande squadra”.
In ultima battuta, una domanda sul campionato. Il Napoli ha le carte in regola per lottare fino alla fine per lo scudetto? Chi vedi favorita alla vittoria del titolo finale?
“Sarebbe bello vedere una squadra del Sud lottare fino alla fine. Probabilmente l’Inter è la favorita insieme alla Roma, però il Napoli in questa prima parte di campionato ha dimostrato di poter dire la sua”.
Andrea Gagliotti (Twitter: @AndreaGagliotti)
Riproduzione riservata