Napoli-Palermo è ormai già alle spalle, con Higuain e compagni che si confermano in grandissima forma e sempre più a proprio agio con il credo tattico di Maurizio Sarri. Tutto sembra funzionare al meglio: il gioco convince, si è cinici anche con le squadra di medio bassa classifica, i big match non si sbagliano ma soprattutto i fuoriclasse sono sempre pronti a dire la propria quando chiamati in causa.
Qualcuno però, storce il naso: prima Insigne poi Mertens ieri al “San Paolo” hanno palesato un certo nervosismo, seppur per motivi diametralmente opposti. Lo scugnizzo di Frattamaggiore che ha lasciato spazio proprio al compagno di reparto belga, avrebbe voluto essere ancora protagonista in campo, mentre il 14 azzurro lamenta la troppa panchina.
Normale, normalissima gestione della rosa quando è ampia e si punta a dare il massimo in tante competizioni. Se il polverone è piombato sui due “piccoli” di casa Napoli, il vero caso al momento è però un altro, quello legato a Manolo Gabbiadini. Il talentuoso attaccante infatti, non sta trovando particolare spazio nelle gerarchie di Sarri, in campo soltanto una volta nelle ultime tre gare siglando anche una rete e ieri non subentrato neanche nella ripresa. Le parole del tecnico ieri in conferenza inoltre, (LEGGI QUI), pesano come un macigno: “Gabbiadini esterno? Si può fare ma cambierebbe gli equilibri della squadra, non so se in meglio o in peggio. Abbiamo trovato equilibrio, faccio fatica a cambiare”.
Ennesima bocciatura che non è piaciuta al procuratore del giocatore, Silvio Pagliari, che già ieri in serata ha espresso il suo malumore con un retweet che pone sotto i riflettori proprio il malumore del giocatore (GUARDA IL TWEET). Ma non solo: secondo notizie raccolte in anteprima da SpazioNapoli, oggi ci sarà un contatto proprio tra il procuratore di Gabbiadini e la società per capire meglio il futuro dell’attaccante al Napoli. Il talentuoso attaccante infatti, in vista dell’Europeo vuole giocarsi tutte le carte e trovare più spazio. Ed al momento, se le cose non dovessero minimamente migliorare per lui, l’unica soluzione sembra essere la cessione, in prestito, a gennaio.
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