Le scenate di Lorenzo Insigne e Dries Mertens, durante il match contro il Palermo, non sono di certo passate in secondo piano e l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato il sovraffollamento in attacco in casa Napoli. Maurizio Sarri ha cinque uomini da far ruotare nel tridente offensivo, sei considerando anche El Kaddouri, con Higuain titolarissimo poi i posti diminuiscono ancora; è quindi normale che ci sia qualche mugugno, sarebbe anormale il contrario, ma sorprende che la faccia triste l’abbiano mostrata mercoledì proprio il numero 24 azzurro e l’esterno belga, due che di spazio in questo avvio di stagione ne hanno avuto tanto pur essendo solitamente in concorrenza.
Per quanto riguarda Insigne, Sarri ha detto che dovrà scusarsi con i compagni ma non ce ne sarà bisogno; tutti hanno compreso che il suo è stato un gesto di stizza senza alcun intento polemico nei confronti di chi stava subentrando, e così anche la società ha deciso di non intervenire.
Mertens, invece, ha esultato rabbioso dopo il goal contro i rosanero perché si aspettava di partire titolare visti i molti incontri ravvicinati. La sua voglia di giocare non va presa sotto gamba, ma ieri al suo procuratore Lerby ha ribadito la volontà di rinnovare in azzurro.
Anche Manolo Gabbiadini reclama più spazio, anche in vista dell’Europeo 2016, ma Sarri non lo vede ala destra e il posto di prima punta è occupato da un argentino che sta facendo sfracelli. L’ex Sampdoria, però, ha avuto rassicurazioni, pubbliche e private, da parte dell’allenatore.
Il mister azzurro, da parte sua, è convinto che questi musi lunghi rappresentino un’arma in più per rincorrere i traguardi sperati anziché un problema da dover risolvere con urgenza.
Articolo modificato 30 Ott 2015 - 12:46