Dalla partita di Europa League contro il Bruges, Jorginho non ha più lasciato spazio alle critiche ed ha cominciato ad essere sobbarcato d’applausi convincendo tutti. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato il momento del centrocampista, vera conquista del Napoli di Maurizio Sarri; l’italobrasiliano sembrava non dover essere riscatto dal Verona in estate (l’acquisto di Valdifiori parlava chiaro) e invece gli azzurri hanno creduto in lui e adesso stanno beneficiando della sua esplosione. I suoi numeri sono di altissimo livello, basti pensare che la percentuale di passaggi riusciti è del 91%, mentre nei 90 minuti non corre mai meno di 10 chilometri.
La sua esponenziale crescita non è sfuggita al CT della Nazionale Antonio Conte che da tempo lo segue, visionandolo anche dal vivo, e non è escluso che lo possa convocare tra due settimane, per il doppio impegno dell’Italia che sfiderà in amichevole Belgio e Romania. Sarebbe un giusto riconoscimento per un giocatore che tra due selezioni, quella italiana e quella brasiliana, ha scelto l’azzurro della Nazionale dopo essersi cucito addosso quello del Napoli.
Nelle scorse settimane c’è stato un incontro tra Cristiano Giuntoli e il procuratore di Jorginho, Joao Santos, col quale ha avviato la discussione per il prolungamento del contratto. Le intenzioni del direttore sportivo partenopeo sarebbero quelle di portare la scadenza al 2020, insieme ad un sostanzioso aumento dell’ingaggio.