Un vero vice Higuain sarebbe servito, l’argentino alla lunga potrebbe soffrire i troppi impegni

La striscia di successi del Napoli si ferma in casa del Genoa ma il gioco mostrato non lascia spazio a critiche, solo tanta amarezza per non aver sfruttato le occasioni create nel corso del match. Gonzalo Higuain, imbrigliato dai difensori del grifone, non è riuscito a bucare le mani di Perin e quando ormai sembrava aver fatto centro si è trovato sulla strada il corpo di Ansaldi; il Pipita ha, come suo solito, lavorato anche per i compagni uscendo dalle marcature e venendo in mezzo al campo per dare spazio agli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti. L’argentino, però, è parso anche leggermente stanco a causa dei numerosi impegni ravvicinati e del riposo mai concessogli (e mai richiesto) da Maurizio Sarri; in alcune circostanze è sembrato poco lucido, sbagliando i movimenti nascondendosi dietro gli avversari e non mostrando la consueta cattiveria agonistica.

Forse l’unico piccolo neo di questa rosa è proprio nella mancanza di un sostituto di Higuain, che a lungo andare potrebbe aver bisogno di respirare; nelle idee di Sarri il giocatore in grado di fare le veci dell’argentino dovrebbe essere Manolo Gabbiadini, il numero 23 azzurro dall’altro canto non è propriamente un uomo d’area di rigore dotato di forza fisica e capace di far salire la squadra. In questa prospettiva, infatti, lo scorso anno Duvan Zapata ha sempre fatto bene quando chiamato a prendere il posto del Pipita e dargli un’altra occasione anche quest’anno certamente non sarebbe stata una cattiva idea. Guardando le prestazioni di Higuain, però, sarebbe impossibile trovare un giocatore con le sue caratteristiche, essendo lui stesso una prima punta atipica, ma un numero 9 vecchio stampo capace di dare peso negli ultimi 20 metri avrebbe fatto comodo a Sarri.

Emanuele Catone

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